Domenica 26 febbraio (ore 18.30) sarà protagonista della scena Giovanni Scifoni, con il suo monologo Santo Piacere. Dio è contento quando godo per la regia di Vincenzo Incenzo e con i balli di Anissa Bertacchinini. Sold out a ogni sua replica, il monologo di Giovanni Scifoni è un flusso di coscienza tempestoso e comico. Giovanni Scifoni si cimenta nel tema della sessualità e sul complicato legame che lega l’argomento alla morale cattolica. Il piano di Scifoni è porre fine all’eterno conflitto tra Fede e Godimento e fare luce su una verità definitiva e catartica. Il pubblico di Santo Piacere. Dio è contento quando godo è posto al centro di un esperimento unico, che in un tour tra vizio, ragione e sentimento della fauna umana, l’attore romano realizza dando vita a una movimentata metamorfosi di personaggi.
Sabato 11 marzo è la volta della commedia italiana, tinta di giallo I Mezzalira. Panni sporchi fritti in casa (ore 18.30) di Agnese Fallongo con la regia di Raffaele Latagliata a cura della Compagnia Teatro de Gli Incamminati. Storia tragicomica che si inserisce nel genere della commedia all’italiana con qualche elemento del giallo racconta la storia della famiglia Mezzalira attraverso trent’anni e tre generazioni.
Lo spettacolo finale della stagione che segna i 130 anni del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, è affidato a Simone Cristicchi.
Venerdì 24 marzo (ore 21.00) andrà in scena il Paradiso – dalle tenebre alla luce, opera teatrale ispirata da una delle celebri cantiche dantesche scritto e diretto da questo autore amatissimo dal pubblico. Cristicchi ha anche composto con Valter Sivilotti le musiche originali del suo lavoro. Si tratta di un insolito punto di vista sul poema dantesco, che nel pieno stile originale e poetico dell’artista, diviene riflessione valida sulla nostalgia dell’infinito e il desiderio di completezza che spinge ogni persona a cercare il senso unico e personale della propria esistenza.
Luogo iconico e storico di Velletri e di tutto il Lazio, esempio di strenua sopravvivenza all’alternarsi delle vicende e alle chiusure dei teatri, il Teatro Gian Maria Volonté, inaugurato come Teatro Artemisio nel 1893, è spazio teatrale decentralizzato al passo con le maggiori programmazioni di teatro. La sua storia è indicativa, sopravvissuto a un destino da supermercato, fu amatissimo da Eduardo de Filippo e nel 1992 venne salvato proprio dal grande attore napoletano da una prima chiusura. In quel momento venne sostenuto da Paolo Villaggio, Gianni Amelio, Giuliano Montaldo, Citto Maselli, Francesco Rosi, Umberto Eco, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e sul suo palco si sono avvicendati alcuni dei più importanti nomi della storia del teatro del Novecento. Supportato da Gian Maria Volonté nei primi anni Novanta, il teatro è tornato operativo – nel suo nome – nel 2012.
La stagione del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté 2022-2023 è proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC – Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura.
Biglietti
Platea primo settore intero 20 € + 2 € di prevendita – ridotto 18 € + 2 € di prevendita Platea secondo settore intero 18 € + 2 € di prevendita – ridotto 16 € + 1,50 € di prevendita Galleria intero 15 € + 1,50 € di prevendita – ridotto 13 € + 1,50 € di prevendita
Prevendite su il Biglietto tel. 06 96142750, Via Eduardo De Filippo 99, Velletri (RM)
aperto dal lunedì al sabato 8.30–13/16–19.45. Info e contatti: www.fondarc.it – www.atcllazio.it