Ad aprile come ultimo appuntamento, sabato 22, in occasione di MATCH e in collaborazione con Anonima Teatri e Loris Petrillo Program la performance “Fosfeni” di PYC Petrillo Young Company, coreografie Loris Petrillo, una sperimentazione sui giochi di luce, flash, punti e immagini che appaiono quando riproduciamo una meccanica quanto immaginifica azione fisica, come l’atto di strizzare gli occhi. A seguire “For the Ones” di Jasper Narvaez, ospite internazionale dell’edizione di quest’anno dell’evento, una dedica alla navigazione di ognuno all’interno di cambiamenti inaspettati e “Isabel – tratto da una storia vera” di Anonima Teatri, compagnia diretta da Yoris Petrillo e Aleksandros Memetaj, ispirato alla vita di Victoria Donda, prima figlia di “desaparecidos” ad essere eletta alla Camera dei deputati argentina.
La Stagione Primavera 2023 è realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, della Regione Lazio e del Comune di Tuscania.
serata in collaborazione con Match
Fosfeni
PYC Petrillo Young Company
Coreografie Loris Petrillo
creazione per 2/4 interpreti
Cosa succede se chiudiamo gli occhi e li strizziamo?
Questa breve pièce di Loris Petrillo nasce da una sperimentazione sui fosfeni: giochi di luce, veloci flash, punti e immagini distorte che appaiono quando riproduciamo una meccanica quanto immaginifica azione fisica, come l’atto di strizzare gli occhi.
Piuttosto che fermarsi ad ammirare questo piacevole cortocircuito dei fotorecettori, ne dipingiamo le forme con lo strumento che abbiamo a disposizione, il corpo: ne risulta uno spettacolo dai tratti rapidi e dirompenti.
For the Ones
Coreografia e performance Jasper Narvaez
Musica da definire
Ringraziamenti 2020 WifiBody Choreographer’s Competition e CCP Choreographer’s Series come piattaforma iniziale per “A Crowd of One”
Il pezzo è una dedica alla navigazione in avanti e tra le barriere di ognuno all’interno dei cambiamenti inaspettati delle circostanze, in particolare da uno stato di limitazione e dal conforto della familiarità.
È anche una riflessione aggiornata in risposta a “A Crowd of One”, un film di danza creato nel pieno della pandemia per il WifiBody Choreographer’s Competition 2020 tenutosi a Manila, nelle Filippine.
Isabel
tratto da una storia vera
Di Yoris Petrillo e Aleksandros Memetaj
Con Caroline Loiseau
Produzione Anonima Teatri / Twain Centro Produzione Danza
In residenza presso Teatro Il Rivellino, Spazio Fani, Supercinema – Tuscania, Teatro Bottega – Carloforte
Con il sostegno di RIZOMI – Residenza “Artisti nei Territori” Regione Sardegna / Tersicorea
Con il contributo di MiC – Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondazione Carivit
Isabel è una giovane ragazza come tante che vive in una città del Sud America del 2000. Dopo la scomparsa di Raul, che credeva essere suo padre, Isabel, armata di un paio di stivali e di una camicia a quadri, inizia un viaggio alla ricerca della sua vera identità e dei suoi veri genitori, un viaggio crudo che la porterà a scoprire le ombre della sua famiglia e il passato del suo Paese. Il viaggio la porta indietro nel tempo, negli anni ’70, a vestire i panni di sua madre in un mondo fatto di violenza e corruzione, dove è impossibile fidarsi anche dei propri famigliari, dove camminare per le strade, le stesse da lei percorse quotidianamente trent’anni dopo, potrebbe rivelarsi pericoloso.
È proprio durante questo viaggio che “la verità” di Isabel, inizia a cadere verso il suolo, come da un aereo, come sua madre ventisette anni prima, narcotizzata e spinta giù perché “dissidente”. “La verità” di Isabel attraversa il tempo, attraversa i suoi ricordi di Raul e la costringe ad un confronto con quella figura per lei ancora ingombrante, fino a che “la verità” si schianta al suolo, cadendo nella piazza, dove vent’otto anni prima, sua madre rivelava al suo vero padre di essere incinta, pochi minuti prima di essere arrestata e separata dall’uomo che amava. Ed è qui che “la verità” di Isabel si ferma e le permette di poter finalmente incontrare, per la prima volta, i suoi genitori.
Ed è proprio qui che “la verità” di Isabel si ferma e le permette di poter finalmente incontrare, per la prima volta, i suoi genitori. Isabel è una donna, molte donne, è figlia, sorella e madre. Isabel è la forza dell’essere umano, il sorriso sulle labbra di una ragazzina felice per un raggio di sole. Isabel è la costante ricerca della normalità e della quotidianità perduta, è la speranza che fatica a soccombere, Isabel è la forza di adattarsi ai cambiamenti…
Isabel è una donna semplice e come lei ce ne sono tante. Questa storia è come tante altre storie, solo che questa è la storia di Isabel e per questo è speciale ed unica.
Lo spettacolo “Isabel” è tratto dalla storia vera di Victoria Donda: prima figlia di “desaparecidos”, – arrestati e torturati all’interno della prigione dell’Esma, nata dentro quella prigione e poi “adottata e rieducata” da suo zio, ufficiale dell’esercito, fautore dell’arresto dei genitori di Victoria – ad essere eletta alla Camera dei deputati argentina.