Il giorno 29 dicembre 2022 alle ore 18:00 a Monte Compatri presso Palazzo Annibaldeschi in via Annibaldeschi il Photo Club Controluce e il Comune di Monte Compatri
PRESENTANO
Solstitium
Performance natalizia per pianoforte solo
di Arianna Granieri
Programma
• J.S. Bach – F. Busoni, dai Preludi-corali, 1898:
• Nun komm’ der Heiden Heiland, BWV 659
• Ich ruf’ zu dir, Herr Jesu Christ, BWV 639
• G. Crumb, A Little Suite for Christmas, A.D. 1979, 1979
• The Visitation
• Berceuse for the Infant Jesu
• The Shepherd’s Noël
• Adoration of the Magi
• Nativity Dance
• Canticle of the Holy Night
• Carol of the Bells
• E. Porrino, Preludio in modo religioso e Ostinato, 1942
• A. Piazzolla, Adiós Nonino – Tango Rhapsody, 1959
In tutte le culture ed epoche, il solstizio d’inverno rappresenta un momento cruciale. Nel periodo più cupo dell’anno, sul finire di dicembre, il sole sembra fermarsi e trattenersi nella sua ora più buia (l’etimo latino solstitium deriva da sol = sole e da un tema del verbo “stare”), per poi ricominciare ad aumentare la sua presenza irradiante e benefica sulla Terra.
La Natività di Gesù Cristo, pertanto, fu tradizionalmente associata a questo periodo di importante cambiamento astronomico e stagionale, conferendovi ulteriore valenza simbolica di rinascita e vittoria della luce sulle tenebre, del bene sul male.
Sulla scia di queste tematiche, il concerto Solstitium – Performance natalizia per pianoforte solo vuol essere un percorso che inizia da un momento maggiormente riflessivo, esprimente una contemplazione statica ed eterea, per poi arrivare a manifestare in un crescendo di intensità sonora il massimo dell’energia, della luce e del calore.
Si partirà dunque con due Preludi-corali di Johann Sebastian Bach (1685-1750). Scritti per organo nella prima metà del Settecento e proposti nella celebre trascrizione al pianoforte di Ferruccio Busoni (1866- 1924) di fine Ottocento, i Preludi-corali rappresentano la summa della musica sacra del compositore tedesco. Si passerà poi al Novecento, con A Little Suite for Christmas, A. D. 1979 del compositore statunitense George Crumb (1929-2022). Il pezzo si ispira agli affreschi della Natività dipinta da Giotto tra il 1303 e il 1305 nella Cappella degli Scrovegni a Padova.
A seguire, Preludio in modo religioso e Ostinato del compositore cagliaritano Ennio Porrino (1910-1959), che costituisce lo spartiacque del concerto con la dialettica tra il momento contemplativo del Preludio e il furore energico dell’Ostinato.
A chiudere, si vola in Argentina dove, contemporaneamente, sta accadendo il solstizio d’estate, il momento di massima luce e calore. Sarà eseguito Adiós Nonino – Tango Rhapsody, di Astor Piazzolla (1921-1992). Composto nel 1959 e dedicato al padre, familiarmente chiamato Nonino, scomparso all’improvviso, il tango chiude il concerto in un vortice travolgente di temi, colori e pathos.
Arianna Granieri
È pianista e performer. Specializzata nel repertorio contemporaneo, nella ricerca musicale e nell’improvvisazione, pone particolare attenzione alla dimensione drammaturgica ed emozionale della performance. Laureata in Pianoforte con lode e menzione d’onore sotto la guida del M°Cinzia Damiani presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, e in Filosofia con lode presso l’Università di Roma “Tor Vergata” con una tesi sull’estetica giapponese, si perfeziona presso i Ferienkurse für Neue Musik, Darmstadt, International Divertimento Ensemble Academy, Milano e NewMusicWeek, Roma.
Viene regolarmente invitata ad esibirsi come solista, in formazioni cameristiche e orchestrali presso prestigiosi festival ed istituzioni, suonando spesso prime esecuzioni, tra cui Strauss Art Performing Center (USA), Orpheus Institut (BEL), Akademie fur Tonkust (GER), Auditorium Parco della Musica di Roma, ArteScienza, EMUfest, OGR di Torino e molti altri, collaborando con importanti centri di ricerca musicali quali il C.R.M. e la Fondazione Isabella Scelsi. È pianista dell’ensemble Avidi Lumi, vincitore del bando Vitamina G della Regione Lazio, collaborando con l’omonimo collettivo di ricerca; è inoltre cofondatrice del gruppo di improvvisazione sperimentale The Empty Bowl, con il quale ha debuttato presso La Pelanda – Ex Mattatoio di Roma.
Attualmente è impegnata in diversi progetti artistici e sperimentali con affermati interpreti italiani ed internazionali di repertorio moderno e contemporaneo.