Sabato 18 gennaio alle ore 18:00, nella nuova sala Iqbal Masih (ex sala del Carmine) in Via Vitruvio 342, si inaugura una nuova stagione targata Teatro Bertolt Brecht. Parte, infatti, la nuova rassegna “Parole oltre lo schermo”, una stagione di incontri, immagini e parole realizzata all’interno del progetto “Officine Culturali” della regione Lazio e del riconoscimento del Mibact.
Dopo il successo delle due passate stagioni che hanno visto la sperimentazione della nuova formula di questo contenitore di incontri (diventati dei veri e propri spettacoli-conferenza con attori, videoproiezioni e musica dal vivo), e dopo il successo della stagione di incontri con le scuole che, con l’appoggio dell’Associazione Culturale Fuori Quadro e con il contributo del MIUR che ha riconosciuto al progetto una forte valenza culturale e didattica, è parso opportuno, per la presente edizione, rilanciare la sfida con tre nuovi appuntamenti di grande spessore culturale e di respiro non solo locale.
Sabato, infatti, con “Un Requiem per Theresienstadt”, i riflettori di scena saranno puntati su un romanzo di grande valore e respiro nazionale: Occhi di marrone di Iacopo Maccioni (Giovane Holden edizioni). Il romanzo narra l’ultimo periodo del Campo di concentramento di Terezin, vicino Praga, centrando l’attenzione su uno dei momenti di resistenza culturale più alti della triste storia della Shoah, con l’organizzazione dell’esecuzione, da parte dei maestri d’orchestra lì confinati, del Requiem verdiano.
Occhi di marrone ha vinto importanti riconoscimenti come il Premio Giovane Holden, il Premio Il Delfino e si è classificato secondo al Premio Franz Kafka Italia. Iacopo Maccioni ha curato per undici anni un progetto di scrittura con ragazzi e le relative pubblicazioni per Edizioni Luì. Ha scritto articoli sulla lettura, sulle prospettive educative e racconti su varie antologie. Ha collaborato alla creazione e realizzazione del film del regista Rachid Benhadj Aspettando il Maestro. Nel 2013 ha pubblicato Onirismi, Europa Edizioni. Opera selezionata al Primo Premio Internazionale di Letteratura Città di Como nel 2014.
Sulla scena le voci di Chiara Di Macco e Pompeo Perrone L’incontro è curato, da Alessandro Izzi. Le videoproiezioni sono a cura di Marco Mastantuono, gli oggetti di scena sono di Marilisa D’Angiò, il disegno luci è, invece, di Antonio Palmiero. Il tutto all’interno di un format curato da Alessandro Izzi, Ivano Forte, Marco Mastantuono e Chiara Di Macco.