Istantanee di vita e ambiente nell’era dei cambiamenti climatici
Attraverso un percorso di fotografie Greenpeace racconta come i cambiamenti climatici non riguardino solo Paesi e luoghi lontani da noi e come non siano così distanti nel tempo. È un processo ormai inarrestabile che tocca anche noi, protagonisti inconsapevoli di un cambiamento in cui, invece, dobbiamo avere un ruolo attivo. Lo scioglimento dei ghiacciai, infatti, riguarda l’Artico ma anche i ghiacciai italiani.
La desertificazione non è una questione interna al continente africano ma è presente anche in alcune zone d’Italia, così come l’innalzamento del livello del mare non riguarda solo le isole del Pacifico.
Una serie di foto scattate in Italia e in tutto il mondo da diversi fotografi che collaborano con Greenpeace, l’organizzazione ambientalista con la collaborazione del CNR, racconta come i cambiamenti climatici siano più vicini nello spazio e nel tempo di quanto immaginiamo.
Dalla siccità nel Sud Italia all’acqua alta a Venezia, dal tifone Hayan che ha devastato le Filippine all’innalzamento del livello del mare nelle isole del Pacifico, la rappresentazione degli impatti dei cambiamenti climatici è ampia, anche grazie all’impegno globale di Greenpeace (presente con i suoi uffici in oltre cinquanta nazioni) testimoniato in questa mostra da oltre 50 immagini provenienti da tutto il mondo.
Nubifragi, ondate di calore, siccità e tutti i fenomeni meteorologici estremi sono sempre più intensi e frequenti proprio a causa dei cambiamenti climatici.
L’unica soluzione secondo la scienza – come conferma Luca Iacoboni, responsabile campagna Clima di Greenpeace Italia – è quella di abbandonare carbone, petrolio e gas e accelerare la transizione energetica verso un mondo totalmente rinnovabile, oltre che diminuire il consumo di carne e fermare la deforestazione.
Organizzazione Greenpeace.
Dal 12 dicembre 2018 al 10 marzo 2019
Da martedì a domenica ore 10.00 – 20.00 la biglietteria chiude alle ore 19.00
1 gennaio 2019 apertura straordinaria dalle ore 14.00 alle 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.00)
Chiuso lunedì (compresi il 24 e il 31 dicembre 2018), 25 dicembre