ROMA – Sarà «1942» (Back to 1942) del regista cinese Feng Xiaogang uno dei due film-sorpresa della settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma e sarà presentato nella Capitale in prima mondiale. Il direttore artistico Marco Müller ha annunciato il primo dei due titoli che andranno a completare il Concorso della settima edizione. La pellicola di Feng, uno dei registi più popolari e amati in patria, autore di commedie, melodrammi e film d’azione di successo (è stato il primo cineasta cinese ad aver superato il miliardo di yuan, oltre 146 milioni di dollari al box office nazionale), vede fra i protagonisti due divi di Hollywood, i premi Oscar Adrien Brody e Tim Robbins, rispettivamente nei panni di un giornalista americano e di un prete cattolico durante la guerra contro il Giappone.
LA TRAMA – Il film è ambientato nel 1942 in Cina, durante la più tragica carestia della sua storia moderna, che provoca la morte di almeno tre milioni di persone nella provincia di Henan. La guerra tra le truppe giapponesi e i reparti dell’esercito nazionalista dell’Henan del nord è sul punto di scoppiare, e le intere forniture di grano della provincia vengono deviate verso le truppe cinesi, togliendole alla popolazione. Il proprietario terriero Fan (Zhang Guoli), assieme alla figlia sedicenne Xing Xing (Fiona Wang), al fedele servitore Shuang Zhu (Zhang Mo) e alla sua fittavola Hua Zhi (Xu Fan), si deve unire ai milioni di rifugiati che si stanno dirigendo verso la provincia dello Shaanxi.
Durante il viaggio, Fan incontra tre uomini: l’appassionato giornalista americano Theodore White (Adrian Brody), lo chef diventato giudice Old Ma (Fan Wei), e Padre Simeone (Zhang Hanyu), che sta perdendo la sua fede in Dio e che si rivolge al prete italiano Thomas Megan (Tim Robbins). Un film epico, un kolossal alla «Via col vento» sul più grande esodo di popolazione dell’ultimo secolo. Tra banditi, battaglie e colpi di scena.
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