La VII edizione di Tutti Giù In Cantina è stato un successo senza precedenti.
Dal 17 al 19 giugno, l’evento organizzato da Idee in Fermento e dal CREA Viticoltura Enologia, ha accolto oltre 3.500 persone nella sede del CREA a Velletri.
L’evento, come ogni anno, ha ospitato un paese straniero coinvolgendo in questa edizione la Repubblica di Argentina. A rappresentare il Paese sudamericano l’ambasciatore Roberto Carlès con l’intera delegazione al suo seguito.
Il taglio del nastro, avvenuto venerdì 17 alle ore 18, ha visto partecipare una numerosa rappresentanza di enti e autorità locali a testimonianza dell’importanza che la manifestazione ha ormai raggiunto. Il sindaco di Velletri Orlando Pocci ha fatto gli onori di casa accompagnato dal Sindaco di Lariano Francesco Montecuollo, il Sindaco di Nemi Alberto Bertucci, il Sindaco di Colonna Fausto Giuliani, il Presidente Arsial Mario Ciarla e il Direttore CREA Viticoltura Enologia Riccardo Velasco.
La formula dell’evento è consolidata e continua a riscuotere consensi. Le oltre cento cantine presenti ai banchi di assaggio, con vini provenienti da tutte le regioni italiane, ma anche stranieri, si sono rese protagoniste di un’offerta strepitosa di eccellenze enologiche, con circa 300 etichette che hanno esaltato la curiosità degli ospiti.
Tutto esaurito per le degustazioni guidate a partire dalla masterclass sui vini argentini passando per il Sangiovese di Frescobaldi, i grandi spumanti Letrari, l’Amarone di Monto Tondo, gli straordinari Nebbiolo di Pietro Cassina per finire con una degustazione guidata di Dolcetto e Brachetto D’Acqui abbinati a dolci e formaggi.
Elevata anche l’offerta culturale della manifestazione che ha continuato a seguire l’onda delle annate precedenti alzando ancor di più l’asticella qualitativa delle discussioni e degli ospiti. Grandissima affluenza per l’incontro con Daniele Cernilli, alias Doctor Wine, che ha coinvolto il pubblico in una discussione dal tema “Si fa presto a dire vino!” svolta sabato 18 giugno. Enorme successo per la commemorazione del centenario di Ugo Tognazzi, cittadino adottivo di Velletri, in compagnia del figlio Gianmarco Tognazzi che ha intrattenuto il pubblico presente domenica pomeriggio in un gradevolissimo racconto, pieno di aneddoti e curiosità sul grande attore italiano scomparso 22 anni fa. Identico successo per il focus su identità e diritti umani, l’approfondimento sul rapporto tra vino e psiche, gli enoreading su vino e poesia, la presentazione del libro sui vini dell’agropontino ed infine l’approfondimento sul Cesanese con studiosi e produttori uniti in una tavola rotonda.
Come per le annate precedenti, l’immancabile passeggiata didattica tra le vigne e l’orto botanico proposta da Arsial e CREA ha accompagnato i numerosi appassionati e curiosi rivelando segreti e della storia della viticoltura e del territorio.
Successo enorme quanto aspettato quello ottenuto dalla proposta gastronomica dove si è potuto degustare le tipicità della cucina argentina con l’immancabile asado, vero e proprio re indiscusso delle pietanze in offerta.
Il favore del pubblico e il consenso ottenuto dalla manifestazione sono confermati dalla fondatezza dei numeri che indicano una percentuale maggiore di visitatori nei tre giorni della manifestazione rispetto all’ultima edizione. Risultati che gratificano ed esortano a migliorare ancora perseguendo l’obiettivo della cultura del vino come elemento imprescindibile così come avvalorato dagli incoraggiamenti dell’ARSIAL e del Comune di Velletri che voluto sostenere la realizzazione di questa edizione. L’appuntamento è quindi per la prossima edizione che si svolgerà il prossimo anno come sempre a giugno.