La stagione culturale 2012/13 del Teatro Flavio Vespasiano è alle porte. Dal 29 ottobre, e fino al 7 novembre, festivi inclusi, al botteghino del Teatro (via Garibaldi) sarà possibile acquistare gli abbonamenti e assicurarsi un posto in platea o nei palchetti. Con la stagione culturale parte anche il progetto EuRieti, annunciato a luglio dal sindaco Simone Petrangeli e dall’assessore alle Culture Diego Di Paolo, che vedrà le eccellenze culturali e professionali made in Rieti in rete e coinvolte in un progetto che punta a far diventare la città “bella e feconda di positività” (dal greco “eu”) e proiettata in una prospettiva europea.
Ed è proprio grazie all’aiuto di molti reatini – come l’attore Paolo Fosso e il maestro Raffaello Simeoni – che l’Amministrazione comunale ha potuto ideare una stagione culturale di assoluta eccellenza. Il programma della nuova stagione è ricco di novità. Due i cartelloni dedicati alla prosa: “Tra tradizione e futuro” e “Lavori in corso e… un po’ di off”. Molti gli artisti di spicco che calcheranno il palcoscenico del Teatro Flavio Vespasiano: Michele Placido, Gabriele Lavia, Nancy Brilli, Giobbe Covatta, Gian Marco Tognazzi e Massimo Carlotto, che metteranno in scena classici di Shakespeare, Goldoni e Pirandello, ma anche moderne regie di Gassmann, Cirillo e Bussotti.
Nel cartellone musicale, con la collaborazione dell’Associazione Artem, tra gli altri, si esibirà il primo violino della Scala, Francesco Manara, con partiture di Vivaldi e Piazzola, e sempre il Teatro Flavio Vespasiano ospiterà la data zero del tour di Malika Ayane. E ancora: teatro per bambini, poesia, vernacolo e danza di qualità con l’étoile Raffaele Paganini.
Una stagione brillante, ricca e variegata, che coltiva anche la cultura della solidarietà. In occasione delle serate, infatti, sarà attivo nel foyer del teatro un banco alimentare in collaborazione con l’assessorato alle Politiche sociali, dove gli spettatori potranno donare generi alimentari non deperibili da destinare ai meno fortunati. Giocheranno un ruolo importante anche Amnesty International, che patrocina la stagione di prosa “off”, e Save the Children con “Voci che Chiamano”.
«Il teatro come piazza al coperto della città – ha dichiarato Petrangeli presentando il programma». «Abbiamo creduto fortemente – ha dichiarato Di Paolo – che la città potesse dare una risposta importante al momento difficile. Ringraziamo tutti coloro che ci sono stati vicini in due mesi e mezzo di duro lavoro: lo sforzo ha prodotto un risultato eccellente del quale Rieti deve essere fiera».