Governo battuto tre volte: in commissione passa un emendamento che sposta al 30 giugno il pagamento di tasse e contributi per tutto il cratere del terremoto, cioe’ i Comuni di Emilia Romagna e Lombardia. Il Governo che aveva dato parere contrario si e’ riservato di verificare l’impatto economico. Nella seduta delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio a Montecitorio, il governo e’ stato battuto su altri due emendamenti al decreto per il taglio dei costi della politica negli enti locali. Il primo emendamento, presentato dalla Lega, di fatto ‘licenzia’ Equitalia. Il secondo, di Simonetta Rubinato (Pd), verte invece sull’estinzione anticipata senza penali dei mutui degli enti locali.
Il testo del governo prevedeva che, per i Comuni che estinguono con proprie risorse i mutui sottoscritti con la Cassa Depositi e Prestiti anticipatamente ed entro il 2012, fossero esentati dai vincoli del Patto di Stabilita’ per quelle risorse. L’emendamento della deputata del Pd aggiunge “un premio a quei Comuni, esentandoli dalle penali previste per l’estinzione anticipata del mutuo”, spiega la stessa Simonetta Rubinato.
Quanto all’emendamento del Carroccio, stabilisce che i Comuni e gli Enti locali “potranno revocare a Equitalia e alle societa’ partecipate la gestione della riscossione dei tributi“, come spiegato in una nota congiunta dai deputati della Lega Nord, Massimo Polledri, Massimo Bitonci, Raffaele Volpi e Guido Vanalli in merito alla legge sulle disposizioni urgenti sugli enti territoriali. “Si tratta di un provvedimento importante, passato nonostante l’opposizione del governo e del Partito democratico, che porra’ un freno alle ganasce fiscali imposte dall’esecutivo e applicate da Equitalia. Finalmente ci sara’ un rapporto piu’ sereno fra i cittadini e il fisco gestito direttamente dai Comuni”.