Proprio nell’anno in cui avrebbe compiuto 90 anni, partendo dalla sua produzione artistica, la rassegna “Genius Loci. Pasolini per esempio…” si pronone di delineare un inedito percorso fisico e semantico, che rivisiti i luoghi di Roma scelti e vissuti dall’artista, in particolare di quelli che un tempo furono l’estrema periferia e borgata romana (Pigneto, Tor Pignattara, Mandrione, Certosa, Don Bosco) e da cui Pier Paolo Pasolini iniziò la sua scoperta del sotto-proletariato urbano non appena fu giunto nella capitale. Questi erano luoghi metafora del disagio e dell’ermaginazione e oggi, pur presentandosi totalmente mutato rispetto ai tempi in cui viveva il poeta, continuano a conservare fascino e suggestioni tipiche di un territorio suburbano ormai totalmente inglobato dai processi di urbanizzazione.
Per quattro giorni, da giovedì 27 a domenica 30, il Circolo degli Artisti, le sue sale e il suo giardino, ospiteranno “Genius Loci. Pasolini per esempio…”: non un evento sulla poesia, né tantomeno un focus sul cinema pasoliniano, ma un evento multi-disciplinare, poliedrico ed interattivo che attraverso dibattiti, musica, fotografia, poesia, teatro, arte digitale, tenterà di mettere in correlazione i vari linguaggi dell’arte stimolando la discussione e la reinterpretazione di alcuni temi fondanti della poetica pasoliniana.
Molti gli scrittori e i giornalisti (Giorgio Manacorda, Fulvio Abbate, E. Trevi, il giovanissimo T. Giagni) le band (le romanissime “Orchestraccia”, “Il muro del Canto”, “Operaja Criminale” e “Bamboo”), gli attori, gli artisti di arte digitale e fotografia e i personaggi che hanno vissuto o tuttora vivono l’ambiente descritto (Remo Remotti e Tarzanetto per esempio), che parteciperanno alla quattro giorni di fine settembre. Nel giardino, per tutta la durata della rassegna, oltre a mostre ed esposizioni di giovani fotografi e studenti delle università romane, e al live painting di domenica 30, riecheggeranno suoni e immagini dell’installazione multimediale di H501L – Recycle [dj producer, compositore e musicista elettronico], che ha l’intento di ottenere il maggior risalto possibile circa le analisi e le questioni messe nitidamente a fuoco da Pier Paolo Pasolini con tutta la sua straordinaria abilità nel sapersi rivolgere anche alle generazioni future, ogni volta che veniva intervistato o che intervistava. Grazie all’incedere della sua testimonianza di uomo libero, nonchè di artista universale a tutto tondo, nell’installazione multimediale nulla andrà a ripetersi a loop. L’audio ed il video viaggeranno sempre disgiunti in una combinazione infinita, come in un gioco perpetuo ad incastri randomici di suggestioni tra immagini e parole.
Pasolini a distanza di quasi quarant’anni dalla sua morte riesce a parlare alle teste, all’anima e alla sensibilità delle ultime generazioni. Ed è in questa chiave di lettura che si articola questo omaggio a Pasolini.
ore 20:00 libri
Tommaso Giagni presenta “L’estraneo” (Einaudi, 2012)
L’esilio di un ragazzo di oggi dalla Roma bene alle periferie degli anni Zero. Con Claudio Giovannesi e Claudio Camarca. Proiezioni tratte da “Fratelli d’Italia” di C. Giovannesi.
ore 21:00 teatro
Stefano Vigilante in “Romanacci tua”
La crescita di un adolescente al Pigneto, un quartiere romano famoso e ‘ingombrante’, degradato e strafottente, ma sempre abbarbicato a un suo passato operaio e pasoliniano.
ore 22:00 musica
live Il Muro Del Canto [folk-popolare-romana-dark]
ore 22:00 cinema
Accattone (116′). Introduce Maurizio Gracceva.
Tutte le sere in giardino
Audio Visuals by H501L (Recycle) ed esposizioni.
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Il Muro Del Canto
Il Muro del Canto è un gruppo folk rock che attraverso l’inconfondibile dialetto romano racconta storie di eterni conflitti, questioni d’amore e di coltello, gelosie e vendette. Il Muro del Canto è una voce senza tempo, una voce di popolo, è l’inno alla terra, è il disincanto e la serenata. E’ un canto accorato di lavoro, è la ninna nanna antica. Il Muro del Canto è un progetto musicale che commuove, risveglia e infuoca gli animi, che fa piangere, sorridere e danzare.
Alla voce e ai testi Daniele Coccia, storico cantante dei Surgery, alle percussioni e alla voce narrante Alessandro Pieravanti. Alla chitarra elettrica Giancarlo Barbati. Ludovico Lamarra ed Eric Caldironi, rispettivamente basso e chitarra acustica, entrambi già componenti degli En plein air. A trascinare il tutto con struggente melodia è la fisarmonica di Alessandro Marinelli.
Ecco lo straordinario ensemble di musicisti romani che ha dato vita a questo incredibile progetto dalle venature drammatiche e dalle atmosfere surreali.
Tra 2010 e 2011 la band propone il proprio repertorio in moltissime esibizioni, instaurando un legame profondo con il pubblico che sempre più numeroso affolla i concerti. Gli spettacoli dal vivo superano la dimensione musicale per finire in quella narrativa e portano lo spettatore nell’immaginario unico creato dalla band.
Nel 2011 Il Muro del Canto vince il Premio “Stefano Rosso” per il miglior arrangiamento, grazie alla propria versione di “E intanto il sole si nasconde”.
“L’ammazzasette” (2012, Il Muro del Canto/Goodfellas) è il primo album ufficiale che segue il percorso iniziato nel 2010 con il singolo “Luce mia” e poi con l’omonimo Ep di sei tracce.
FOTO IN ALTA RISOLUZIONE
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Genius Loci – Pasolini per esempio…
Giovani artisti ri-percorrono, re-interpretano, re-inventano i luoghi romani della poetica pasoliniana
w/
IL MURO DEL CANTO
porte
20:00
concerti
21:30
ingresso libero
dalle 22:00
ingresso 5 euro
LORETTA
@ CIRCOLO DEGLI ARTISTI
Via Casilina Vecchia 42 – Roma
06 70305684; info@circoloartisti.it