Il Comune di Rieti, con una delibera di giunta, ha aderito alla rete internazionale dei sindaci per la pace “Mayors for Peace”, per stabilire, con gli altri popoli, relazioni improntate alla ricerca del bene comune, alla cooperazione solidale, al riconoscimento reciproco e al rispetto delle diverse culture e identità.«’Mayors for Peace’ – spiega una nota di Palazzo di Città – è un’organizzazione non governativa dell’Onu, presieduta dal sindaco di Hiroshima, Matsui Kazumi, e coinvolge 5500 città di 166 Paesi nel mondo collegando in rete tutti i sindaci aderenti. “Mayors for Peace” è impegnata nel favorire la pace tra i popoli, con l’obiettivo primario di mettere al bando le armi nucleari». Nell’ambito dei programmi promossi da “Mayors for Peace”, il 1° dicembre, il sindaco Simone Petrangeli aveva accolto a Rieti il sindaco di Halabja,
Khder Kareem, vicepresidente di “Sindaci per la Pace”.
«Lo scopo dell’incontro – prosegue il Comune -, promosso dall’associazione ‘Bambini nel Mondo’ e dal vicesindaco Emanuela Pariboni, era stato quello di promuovere una serie d’iniziative finalizzate alla divulgazione della conoscenza della tragedia di Halabja nella nostra città e la successiva adesione del Comune all’organizzazione ‘Mayors for Peace’».
Per suggellare il rapporto di amicizia, nato tra Rieti e Halabja, dal 15 al 17 marzo l’assessore alle Culture e al Turismo, Diego Di Paolo, e il consigliere comunale, Giovanni Ludovisi, saranno ospiti della cittadina del Kurdistan iracheno. I due rappresentanti del Comune prenderanno parte alla commemorazione delle vittime del bombardamento chimico che nel 1988, nella fase finale della guerra Iran-Iraq, sterminò 5000 curdi.
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