Domani a Rieti, presso la basilica di San Domenico, alle ore 18,30 in scena un ‘recital d’organo’ con la straordinaria presenza dell’organista Jean Paul Lecot, titolare della Basilica di Lourdes. Nato nel 1947 vicino a Parigi, Jean-Paul Lécot è stato allievo del compianto Xavier Darasse, al Conservatorio Nazionale di Tolosa (Francia).
Da trenta anni, è organista dei sette organi delle Basiliche di Lourdes, ed ha una triplice carriera di interprete, musicologo e compositore: interprete specializzato nella musica barocca, si interessa nondimeno ai compositori di tutte le epoche. Si è esibito come concertista in alcuni festivals europei ed in innumerevoli recitals in Francia, Italia, Belgio Gran Bretagna, Irlanda, Spagna, Germania. Ha al suo attivo registrazioni di Couperin, Lully, Charpentier, Rameau, Bach e Mozart calorosamente applaudite dalla critica specializzata. Come musicologo, pubblica in Francia, Italia, Svizzera e Germania il frutto delle sue ricerche e restituzioni di autori antichi.
Come compositore, ha scritto segnatamente tre Cantate e un grande Oratorio perotto solisti, doppio coro e orchestra, e molti canti liturgici (Gloria e Sanctus di Lourdes,Inno ufficiale del Giubileo 2000 “Gloria a te, Cristo Gesù”..). Jean-Paul Lécot è infine Direttore del Festival Internazionale di Musica Sacra di Lourdes, e membro della Pontificia Insigne Accademia delle Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon.
‘L’arte della trascrizione’ è il titolo della performance di domani che prevede l’esecuzione, senza intervallo, dei seguenti brani: Fr. Couperin “Le grand” (1688-1733) Sarabande grave (3 me Concert Royal); J.- M. Leclair (1697-1764) duo allegro (3 me sonate op. 5); J.- S. Bach (1685-1750) largo (concerto Bwv 1056); Fr. Couperin “le grand” (1688-1733) Fuguète (14 Me concert royal); G. Le roux (16 – 17) Chaconne (Pièces de clavecin); J.- S. Bach (1685-1750) Aria con 6 variazioni (Goldberg-variationen Bwv 988); J.-J. C. de Mondonville (1711-1772) larghetto (concerto pour orgue et orchestre); J.-Ph. Rameau (1683-1764) chaconne (les indes galantes); M. Corrette (1709-1795) – concert de flûtes (magnificat du 7 me ton) – cromhorne à double taille (magnificat du 3 me ton); J.-Fr. Tapray (1738-1819) grave e allegro (1er concerto pour orgue et orchestre).