L’oasi di Orie Terme è un parco naturalistico del comune di Amatrice, nella frazione di Configno, di proprietà della famiglia Betturri.
Il parco “è un omaggio alla Terra e alla natura per promuovere l’educazione e la cultura del rispetto dell’ambiente”, accoglie oltre che a numerosi animali, anche dei testi scritti ispirandosi alla Passione di Gesù, Papa Francesco e versi del poeta cantautore Fabrizio De Andrè, in particolare l’album La buona novella del 1970.
L’oasi ha un’ampiezza complessiva di 18 ettari e rappresenta un’entità ecologica finalizzata a favorire l’accostamento dell’uomo alla natura e all’ambiente.
IL PARCO OASI ORIE TERME
Attraverso un sentiero, lungo circa 3 chilometri, è possibile passeggiare dentro boschi di castagni e querce secolari fino a terminare a valle in un ampio spazio prativo con un piccolo specchio d’acqua e un ruscello, immissario del lago Scandarello.
In questo specchio d’acqua dimorano esemplari di Austropotamobius pallipes e vi si riproducono spontaneamente alcuni esemplari di Triturus cristatus, anfibio caudato raro in queste zone.
La zona orientale dell’Oasi è occupata da una secolare foresta formata da castagni, faggi e querce, denominata Bosco Sacro.
All’interno di questo esiste una vecchia ricciera e un castagno millenario con una circonferenza alla base del tronco di circa 9 metri.
Lungo il percorso sono state collocate diverse opere marmoree dedicate alla natura, che riportano versi liberamente tratti da cantici antichi come il Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi, o testi moderni come Dolcenera, canzone di De Andrè dell’album Anime salve, e anche opere in legno realizzate da artisti del luogo come il Cristo del Castagno e un calvario, ispirato dal testo della canzone La buona novella, realizzato dallo scultore romano Milos Ippoliti.
Il Calvario delle Orie, posto sul piazzale denominato delle “tre Madri”, si raggiunge attraverso una ripida scalinata in pietra costituita dal oltre 140 gradini, rappresenta la scena del Golgota, con Gesù e i due ladroni crocefissi, ai cui piedi, secondo i testi di De Andrè, ricavati dai Vangeli apocrifi, trovano posto le rispettive madri.
Vicino ad ogni croce una targa riporta i versi del cantautore genovese ripresi dalla canzone “Maria nella bottega del falegname” sulla condizione di ciascun condannato.
Al centro c’è Cristo, addormentato nel sonno che, secondo le Scritture, lo restituirà alla vita.
Alla sinistra e alla destra le due vie dell’uomo: il Buon Ladrone, Tito, convertito al Regno dei Cieli e il Cattivo Ladrone, Dimaco, con linee e superfici grezze, colto da rabbia per la rinuncia alla salvezza.
Nel parco dimorano stabilmente colonie di daini e cervi, oltre ad altra fauna locale come ricci, volpi, istrici e scoiattoli e varie specie di uccelli, in particolare la ghiandaia, l’upupa, il falco, l’airone cenerino e i germani reali presso gli specchi d’acqua.
Il parco è aperto al pubblico gratuitamente a richiesta.
INFORMAZIONI
MUSEO DI CONFIGNO/PARCO “OASI DI ORIE TERME”
Indirizzo: Viale del Piano – Configno 02012 Amatrice (Rieti)
Telefono: 3803519678 (sig.ra Elvira)
E-mail: museoconfignooasiorie@gmail.com
Web: http://www.museoconfigno-oasiorieterme.it