Sono 620 i ballerini che hanno fatto pervenire la loro iscrizione alla segreteria del Festival per questa edizione, tra singoli e gruppi. Un dato decisamente importante, visto che rispetto allo scorso anno è stato registrato un incremento dei partecipanti. A snocciolare i numeri di questa edizione è stato l’assessore alle Culture, Turismo e Promozione del Territorio, Diego Di Paolo: «Sono 620 gli iscritti, di cui 50 sono reatini. Questo vuol dire che 570 partecipanti provengono da fuori Rieti; e non solo dal resto d’Italia, ma anche dal mondo: per il Rieti Danza Festival arrivano ballerini dall’Europa, dal Brasile, dalla Cina e dal Giappone. Un numero importante di iscritti: a fronte delle difficoltà economiche di questo periodo, e quando altri festival registrano un calo, ci aspettavamo una flessione del 25%. E invece, nel nostro caso, c’è stato un aumento: siamo passati dai 501 iscritti del 2012 ai 620 di quest’anno».
«Sono poi previsti – ha aggiunto Di Paolo – 855 arrivi e 3420 presenze. E ancora, 205 mila euro di indotto turistico diretto, 51 mila euro di indotto generico, 75 mila euro di ritorno in promozione turistica. Per un indotto totale di 331 mila euro, dal 22 al 30 aprile. Senza dimenticare che abbiamo già avuto l’Anteprima Rieti Danza Festival, con 250 concorrenti e 750 presenze, e che ha prodotto 45 mila euro di indotto turistico e 15 mila euro di indotto generico».
«Dal 1991, anno di nascita del Rieti Danza Festival, sono passate tante Giunte, tanti sindaci, tanti assessori alla cultura, ma l’evento è sopravvissuto – ha aggiunto l’assessore alle Culture -. Le condizioni finanziarie del Comune ci mettono sempre in condizione di fare delle scelte, di fronte a questa manifestazione non abbiamo avuto dubbi. Però abbiamo dovuto fare un taglio inevitabile, pari al -35%. Al fronte di questa riduzione, abbiamo tuttavia aumentato l’offerta, inserendo nuove iniziative come ‘Rieti in Stage’ e ‘Rieti Hip Hop Evolution».
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