Il caffè è una delle bevande più amate e consumate dagli italiani, che ne apprezzano il gusto, l’aroma e l’effetto stimolante. Non è un caso, infatti, che il caffè rientri nel patrimonio culturale del Belpaese.
Ma quanti tipi di caffè esistono e come si possono ordinare al bar? Vediamo insieme le principali varietà di caffè e le diverse modalità di preparazione e degustazione.
Le varietà di caffè: ad ogni chicco il proprio nome
In tutto il mondo si contano circa 60 specie di piante di caffè, ma solo una piccola parte è commerciabile per i frutti della pianta, chiamata coffea.
Tra queste, si distinguono in particolare quattro varietà: arabica, robusta, excelsa e liberica.
- Arabica: è la varietà più diffusa e pregiata, che rappresenta circa il 70% della produzione mondiale. Ha origine in Etiopia ed è coltivata soprattutto in America Latina e Africa orientale. Ha un gusto aromatico e delicato, una consistenza corposa e un contenuto di caffeina inferiore al 2%. Tra le sue sottovarietà più rinomate ci sono la Mocha, la Bourbon, la Maragogype e la Blue Mountain.
- Robusta: è la seconda varietà per importanza, che copre circa il 25% della produzione mondiale. Ha origine in Africa centrale ed è coltivata soprattutto in Africa occidentale, Asia sudorientale e Brasile. Ha un gusto forte e amaro, una consistenza cremosa e un contenuto di caffeina superiore al 4%. Tra le sue sottovarietà più note ci sono la Kouilou, la Conillon e la Nana.
- Excelsa: è una varietà poco diffusa, che rappresenta circa il 4% della produzione mondiale. Ha origine in Africa centrale ed è coltivata soprattutto in Africa orientale e sudorientale. Ha un gusto intenso e fruttato, una consistenza leggera e un contenuto di caffeina intorno al 3%. Tra le sue sottovarietà più famose ci sono la Laurina, la Nganda e la Dewevrei.
- Liberica: è una varietà rara, che copre meno dell’1% della produzione mondiale. Ha origine in Liberia ed è coltivata soprattutto nelle Filippine e in Indonesia. Ha un gusto selvatico e fumoso, una consistenza oleosa e un contenuto di caffeina variabile tra il 2% e il 4%. Tra le sue sottovarietà più curiose ci sono la Baraco, la Sulu e la Benguet.
I modi di gustare il caffè: la tradizione made in Italy
Il caffè può essere preparato e servito in diversi modi, a seconda delle preferenze personali o delle tradizioni locali. In Italia esistono tantissimi modi di ordinare il caffè al bar, che cambiano anche da regione a regione. Ecco alcuni dei più comuni:
- Espresso: è il classico dei classici, un caffè normale, senza nessun accorgimento. Si ottiene facendo passare dell’acqua calda sotto pressione attraverso una dose di caffè macinato finemente. Ha un gusto intenso e una crema densa, per queto il più diffuso e amato dagli italiani. Il caffè espresso è semplice da preparare anche in casa utilizzando la classica moka, oppure servendosi di una macchina per il caffè moderna, che si ottiene grazie alla spremitura delle cialde di caffè reperibili in offerta su Bennet o su altri supermercati online che offrono una sezione dedicata al caffè; oppure si possono acquistare nelle ormai diffuse torrefazioni, in cui è possibile selezionare anche dell’ottimo caffè in grani.
- Macchiato: è un altro grande classico del bar. Si tratta di un espresso con l’aggiunta di una piccola quantità di latte caldo o freddo (a seconda della stagione o del gusto). Il latte può essere versato direttamente nella tazzina o servito a parte.
- Schiumato: è molto simile al precedente, si serve solo con la schiuma del latte montato a vapore ma senza inserire praticamente latte all’interno del caffè.
- Marocchino: è semplice ma molto gustoso. È un caffè schiumato che incontra una corposa spolverata di cacao. Si serve in un bicchierino di vetro per esaltarne i colori.
- Corretto: è un caffè “aggiustato” con un goccio di liquore, solitamente grappa, sambuca o brandy. Si può bere caldo o freddo, a seconda del liquore scelto.
- Lungo: è un caffè più diluito, ottenuto facendo passare più acqua nella macchina. Ha un gusto più leggero e meno amaro.
- Ristretto: è un caffè più concentrato, ottenuto facendo passare meno acqua nella macchina. Ha un gusto più forte e più amaro.
- Doppio: è un caffè doppio, ottenuto facendo passare due dosi di caffè nella macchina. Si serve in una tazzina grande o in due tazzine piccole.
- Cappuccino: è una delle bevande più amate dagli italiani, soprattutto a colazione. Si prepara con un espresso e una parte di latte montato a vapore, che forma una schiuma morbida e spumosa. Si può guarnire con una spolverata di cacao o cannella.
- Americano: è un caffè allungato con acqua calda, che ne riduce l’intensità e la crema. Si beve in una tazza grande e si può addolcire con zucchero o miele.
Questi sono solo alcuni dei tipi di caffè che si possono ordinare al bar, ma ce ne sono molti altri, come quello shakerato, il caffè freddo, il caffè in ghiaccio, il caffè con panna, il caffè alla nocciola e così via.
L’importante è gustare il caffè con piacere e moderazione, per non eccedere con la caffeina e per apprezzarne tutte le sfumature.