Classifica marcatori Serie A: cosa dicono i bookmaker?
Secondo i principali bookmaker, il favorito a vincere il titolo di capocannoniere 2022/2023 è Victor Osimhen, quotato in media 2.70. Al secondo posto troviamo a pari merito Ciro Immobile e Lautaro Martinez, quotati in media 5.50. Infine, al terzo gradino del podio, troviamo Vlahovic, quotato in media 7.00.
Marko Arnautović, quotato 13.00 su Terrybet, 9.00 su Sisal e 7.00 su Eurobet
Tra i probabili outsider c’è anche lui, a seguire ci sono Leao e Giroud del Milan e Beto dell’Udinese. Gli attaccanti Dybala, Abraham e Lukaku invece, sono quotati da 35.00 in su, una quota più vicina all’utopia che ad una remota possibilità.
Il pronostico sul capocannoniere della Serie A 2022/2023
Per chi cerca pronostici a quota alta, le scommesse antepost possono rappresentare un’alternativa interessante. Tuttavia, è importante capire che il tempo che separa la puntata dall’esito della scommessa, rappresenta allo stesso tempo sia un vantaggio che uno svantaggio. Infatti, maggiore è il tempo di attesa per la conclusione della competizione e maggiori saranno le incertezze (sorprese positive o negative). Nessuno può sapere quale Napoli e quale Osimhen vedremo in campo da gennaio a giugno, come è impossibile prevedere se ci saranno degli infortuni. Inoltre, prima di scommettere, è buona norma fare una comparazione tra i diversi bookmaker, in quanto le quote possono cambiare enormemente da una piattaforma all’altra per giocate di questo tipo.
Classifica marcatori Serie A: perchè Immobile può vincerla?
La prima ragione va ricercata nei numeri. Immobile è il miglior marcatore di sempre della Lazio grazie alle 189 reti complessive (Piola, al 2° posto, è già distante 40 goal) ed insegue il record di 5 titoli di capocannoniere di Serie A, impresa finora riuscita solo allo svedese Nordahl. Quest’anno può già puntare alle 200 reti nel massimo campionato italiano e scavalcare Di Natale che con 209 goal, occupa l’8°posto nella classifica dei migliori marcatori di tutti i tempi del nostro campionato. I tifosi della Lazio, magari sognano di veder scavalcare anche Totti che con la maglia della Roma ha raggiunto le 250 marcature ed occupa il 2° posto del podio. La prima posizione invece è ancora un miraggio ed è occupata da un altro totem biancoceleste: Silvio Piola a quota 274 goal.
La seconda motivazione è da ricercare nel feeling particolare con Mr Sarri, tanto che l’attaccante di Torre Annunziata si è spinto a dichiarare: “Sarri ti fa amare il calcio”. Il tecnico toscano ha fatto la fortuna di molti attaccanti, compresa quella di Higuain e Ronaldo, che con il Napoli e la Juventus, sono riusciti a raggiungere rispettivamente 36 e 31 goal in un solo campionato. Lo scorso anno, pur vincendo il titolo di capocannoniere, Immobile si è fermato “solo” a 27, ma immaginiamo Sarri e Immobile, due instancabili perfezionisti, già a lavoro con l’obiettivo di battere il record di 36 gol in un solo campionato, condiviso attualmente proprio da Immobile e Higuain. Nonostante i biancocelesti abbiano dovuto rinunciare al loro centravanti nelle ultime 5 giornate, i risultati ottenuti dalla Lazio sono migliori rispetto allo scorso anno, a dimostrazione di una maggiore intesa tra giocatori e tecnico, sia all’interno dello spogliatoio che sul campo.
Classifica marcatori Serie A: perchè Immobile non può vincerla?
Ci sono poche ragioni che ci fanno pensare ad un Immobile incapace di portarsi a casa il titolo di capocannoniere. La prima è legata alle sue condizioni fisiche, da valutare al rientro in campo dopo quasi tre mesi di assenza. La seconda ragione è legata al calo di rendimento del suo miglior assistman, ovvero Luis Alberto. D’altra parte però, Immobile non solo ha affinato l’intesa con Milinkovic-Savic, come in occasione dello splendido assist di tacco ricevuto contro la Sampdoria, ma può contare anche su Zaccagni completamente rigenerato ed un Felipe Anderson incontenibile.
Ultimo motivo per cui Immobile non potrebbe farcela è la concorrenza dello straripante Osimhen, centravanti di un Napoli candidato allo scudetto e guidato da Spalletti, un tecnico capace di rendere molto prolifico qualsiasi attaccante avuto alla sua corte. Il tecnico toscano non gli risparmia gli elogi: “È un calciatore che riesce ad andare oltre al suo limite in alcuni momenti. Quando pensi che sia al massimo delle sue potenzialità riesce a dare uno strappo in più”.
Il punto sui contendenti al titolo di capocannoniere per la stagione 2022/2023
Lautaro Martinez e Vlahovic
Escluso Osimhen, dato per assoluto favorito, restano a contendersi il titolo con Immobile, più o meno alla pari, Martinez, Vlahovic e Arnautovic. L’attaccante argentino, sinora non è mai stato costante a livello realizzativo e i digiuni prolungati lo hanno penalizzato enormemente in carriera. La stima di Inzaghi e l’affetto del popolo nerazzurro non sono mai mancati: “Dopo lo Spezia non ha più sbagliato una partita, è un fuoriclasse. Per noi è importante e ora sta finalizzando tantissimo, non è una scoperta. È stato bravo, perché anche quando non riusciva a segnare ha continuato a lavorare duro”.
Vlahovic invece, non è più tornato ai livelli ammirati nella Fiorentina ed è improbabile assistere ad una un’esplosione improvvisa nel girone di ritorno, considerato il clima teso che si respira a Torino dopo la questione plusvalenze. Su di lui Allegri ha alternato il bastone e la carota: “Bisogna fare una considerazione, Vlahovic ha 22 anni e gioca da titolare da un anno e mezzo. Alla Juventus c’è una pressione diversa. La sua crescita diventerà totale quando riuscirà a gestire le energie. Deve migliorare sui controlli, ogni tanto la palla gli scappa”.
Marko Arnautovic
Infine Arnautovic, trascinatore indiscusso e rigorista del Bologna, ma che nonostante il passaggio al più offensivo 4-2-3-1 ha perso un pò della sua vena realizzativa dopo l’addio di Mihajlović. D’altra parte, i felsinei sono una squadra che lotta per la salvezza e il cui rendimento in trasferta è tra i peggiori in campionato. L’intesa con il tecnico serbo non era mai stata un segreto: “La sua presenza è importantissima, avevamo bisogno di un po’ di sana ignoranza, non si risparmia mai. Con lui in campo anche gli altri si sentono più sicuri: è diverso rispetto agli altri attaccanti avuti negli anni scorsi, dobbiamo cercare di sfruttare le sue caratteristiche al meglio”. Tuttaviaanche con Thiago Motta sembra ci siano i presupposti per costruire un futuro roseo, visto che i due si sono conosciuti già ai tempi dell’Inter. Ecco come si è espresso su Arnautovic il tecnico rossoblù: ” E’ un grandissimo attaccante, l’ha dimostrato per tutta la carriera ed è una fortuna averlo. Nel primo tempo avrebbe potuto fare meglio, ma ha un grandissimo legame con il gruppo e diventa un riferimento davanti. Oggi lo vedo davvero molto collegato con la squadra e con il gruppo. Quando lavora bene con i compagni è più forte, oggi ha fatto benissimo con Soriano occupando gli spazi, perché siamo un collettivo. Quando funziona il collettivo, giocano tutti bene”.
Foto di copertina in concessione da Deposit Photos.