Al via il bando del “concorso” per assumere 11.542 docenti nel biennio 2013-2014 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
L’iscrizione potrà essere effettuata esclusivamente online dal 6 ottobre prossimo fino alle ore 14.00 del 7 novembre 2012.
Potranno partecipare i docenti che hanno conseguito almeno un’abilitazione all’insegnamento entro quest’anno. Oppure quelli abbiano conseguito la laurea alla data del 22 giugno 1999. Solo per le scuole primarie e dell’infanzia, come si legge testualmente nel bando, “i candidati in possesso del titolo di studio comunque conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, ovvero al termine dei corsi quadriennali e quinquennali sperimentali dell’istituto magistrale, iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998”.
Nel prossimo anno scolastico entreranno in ruolo 7.351 vincitori di concorso, mentre i restanti 4.191 saranno assunti nell’anno scolastico 2014-2015. I reclutamenti serviranno a coprire il 50 per cento del fabbisogno, mentre l’altra metà sarà soddisfatto attraverso le graduatorie a esaurimento dei precari.
Una norma, quest’ultima, scaturita, probabilmente, dopo le aspre polemiche seguite all’annuncio del ministro Profumo di indire il “concorsone”. Una scelta che è stata fortemente contrastata, e in gran parte ancora lo è, dai precari che si vedrebbero superare dai vincitori di concorso dopo anni, a volte decenni, di estenuanti graduatorie e incarichi annuali.
Il concorso consisterà in tre prove. Nella prima prova, l’unica su base regionale, ai candidati sarà chiesto di rispondere su un computer a un test di 50 domande di logica, comprensione, lingua straniera e informatica. La seconda prova “scritto-pratica” sarà invece su base nazionale con quesiti a risposta aperta “finalizzati a valutare la padronanza delle competenze professionali, nonché delle discipline oggetto di insegnamento”. La terza prova sarà infine tecnico-pratica e prevede, tra l’altro, lo svolgimento di una lezione.