ALLARME SICUREZZA: NUOVA ONDATA DI FALSI SMS A NOME “SANITÀ REGIONE LAZIO”. È UNA TRUFFA
Segnalati numerosi messaggi di phishing che invitano gli utenti ad aggiornare i dati sanitari tramite link sospetti. L’avviso delle autorità: “Non cliccate, la Regione non chiede dati sensibili via SMS”.
Si intensificano nelle ultime ore le segnalazioni riguardanti una nuova campagna di smishing (truffa via SMS) ai danni dei cittadini del Lazio. I messaggi, che spesso appaiono sul telefono con il mittente ingannevole “Regione Lazio” o “Salute Lazio”, invitano l’utente a cliccare su un link per presunti aggiornamenti del Fascicolo Sanitario o per confermare dati personali.
Si tratta di un tentativo di frode telematica finalizzato al furto di dati sensibili e credenziali bancarie.
COME RICONOSCERE LA TRUFFA Il messaggio truffaldino solitamente recita testi simili a: “Gentile utente, per continuare a usufruire dei servizi sanitari è necessario aggiornare i dati al seguente link…” oppure fa riferimento a falsa documentazione in scadenza. Il link allegato reindirizza a un sito web clone, graficamente simile a quello istituzionale, creato appositamente per ingannare le vittime.
LA POSIZIONE UFFICIALE Si ribadisce con fermezza che la Regione Lazio e il sistema sanitario regionale NON inviano mai SMS con link cliccabili per richiedere:
- Aggiornamento di dati anagrafici o bancari;
- Password o credenziali di accesso (SPID/CIE);
- Pagamenti diretti per prestazioni sanitarie tramite messaggi.
Le comunicazioni ufficiali relative al Fascicolo Sanitario Elettronico avvengono esclusivamente tramite i canali sicuri e l’app ufficiale “Salute Lazio”, senza intermediari via SMS.
COSA FARE SE SI RICEVE IL MESSAGGIO A tutela della propria sicurezza digitale, si consiglia di:
- Non cliccare assolutamente sul link presente nel testo.
- Non rispondere al messaggio e non fornire alcun dato personale.
- Cancellare immediatamente l’SMS dal proprio dispositivo.
- In caso di dubbio, verificare la propria posizione accedendo autonomamente al portale ufficiale Salute Lazio (senza usare il link del messaggio) o chiamare il numero unico regionale per informazioni.
Le forze dell’ordine e la Polizia Postale sono già state allertate e invitano chiunque abbia sfortunatamente inserito i propri dati a sporgere denuncia immediatamente e a contattare il proprio istituto bancario.




