L’aumento del costo delle materie prime, in questo ultimo periodo, ha procurato, tra gli altri squilibri economici, uno spiacevole aumento dei costi in bolletta su luce e gas (55% circa sulla luce e 40% circa sul gas), aggravando ulteriormente la situazione già critica delle famiglie italiane. Per far fronte a tale situazione, il governo ha varato, nella legge di bilancio 2022, un fondo di risorse economiche, il cosiddetto Bonus Luce e Gas, coadiuvato poi dal decreto sostegni-ter del 27 gennaio 2022. Di seguito un approfondimento su cosa sia questo bonus, chi può ottenerlo e come fare.
Cos’è il bonus luce e gas
Quando parliamo di bonus su luce e gas, intendiamo fare riferimento all’incentivo introdotto dal Decreto Rilancio e riproposto successivamente con la Legge di Bilancio 2022 (di cui sopra) in riferimento, inizialmente, solo al primo trimestre dell’anno, e poi prorogato al secondo con il DL 1° marzo 2022, n. 17. I più importanti provvedimenti sono:
- La riduzione dell’Iva al 5% sulle bollette del gas per utenze domestiche e non domestiche;
- Possibilità di pagare le bollette con rate da dieci mesi;
- L’annullamento degli oneri generali di sistema per le utenze in bassa tensione e per altri usi, con potenza non superiore a 16,5 kW;
- L’azzeramento degli oneri generali di sistema nel caso di consumo di gas naturale, sia per quanto riguarda le utenze domestiche che non;
- Il potenziamento del bonus luce e gas per gli utenti domestici che versano in gravi condizioni di salute o che sono economicamente svantaggiate.
Chi può richiedere il bonus
Possono accedere a tale misura di sostegno tutti cittadini e le famiglie in difficoltà economica che soddisfino determinati requisiti. Questi requisiti sono:
- Nuclei familiari con ISEE non superiore a 12.000 euro annui;
- Nuclei familiari numerosi (cioè che con tre figli minori ed un ISEE non superiore ad una certa soglia) e ISEE non superiore a 20.000 euro annui;
- Soggetti con patologie gravi e certificate che necessitano di particolari apparecchiature mediche;
- Fruitori di pensione e reddito di cittadinanza.
Per quanto concerne le apparecchiature mediche di cui sopra, si tratta di un sostegno per i nuclei familiari al cui interno è presente un soggetto che deve utilizzare tali macchinari che vanno a energia elettrica. Alla norma è stata associata una lista con le apparecchiature mediche che rientrano nella agevolazione. Tale bonus per disagio fisico non dipende dall’ISEE ed è cumulabile con il bonus luce e gas legato al disagio economico.
Procedura e importo del bonus
Per quanto concerne il bonus per disagio economico, per ottenerlo non bisognerà fare nulla. È stato infatti previsto un sistema in forza del quale si riceve direttamente il relativo sconto in bolletta se si possiedono i requisiti. Sul bonus per disagio fisico, invece, per ottenerlo sarà necessario compilare l’apposita richiesta. Circa l’importo, in ultimo, non è possibile determinarlo con certezza, si tratta di un importo variabile che si basa su alcuni fattori (la categoria d’uso, il numero dei componenti del nucleo familiare ecc.), cionondimeno è disponibile, sul sito della SGAte (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle tariffe energetiche), una simulazione che si può effettuare impostando i parametri di riferimento.