Lazio Eventi

A Grande come una Città Guido Liguori per parlare di Egemonia e subalternità in Gramsci oggi

Quando

12.04.2019    
00:00 - 20:30

Dove

Circolo Culturale Montesacro - Roma
corso Sempione, 27

Tipo di Evento

Venerdì 12 aprile al Circolo Culturale Montesacro (corso Sempione, 27 I PIANO – dalle ore 18:00 alle 20:30) ottava lezione della Scuola di politica Popolare “Il Terzo Incomodo” di Grande come una Città: Guido Liguori parlerà di Egemonia e subalternità in Gramsci oggi.

Antonio Gramsci è, secondo una ricerca dell’Unesco, il saggista italiana più conosciuto nel mondo dai tempi di Machiavelli. “Conosciuto” anche secondo criteri strettamente quantitativi: è l’autore italiano più tradotto e più pubblicato in decine e decine di lingue usate nei cinque continenti, e al quale sono stati dedicati il maggior numero di saggi, libri, articoli scientifici e non, tesi di dottorato. La fortuna di quest’autore è aumentata considerevolmente dagli anni Novanta, dopo la fine del “comunismo reale” e anche del partito – il Partito comunista italiano – che Gramsci aveva contribuito a fondare. Dopo l’italiano, la lingua nella quale si raggiunge il maggior numero di titoli presenti nella Bibliografia Gramsciana è l’inglese. Seguono le aree linguistiche ispanoamericane e brasiliano-portoghesi. A partire da questa diffusione è possibile ripercorrere e decifrare i motivi del successo di questo autore. Egemonia e subalternità sono tra le categorie oggi più usate tra quelle messe a punto da Gramsci, e su esse converrà insistere, per chiarire i motivi della loro fortuna. Esse si sono dimostrate particolarmente consone per la comprensione delle società contemporanee e dei rapporti sociali.  La categoria di egemonia, tradizionalmente considerata il maggior apporto gramsciano alla teoria del potere nelle società contemporanee, è stata negli ultimi lustri affiancata dalla grande diffusione della categoria di subalternità (con i suoi derivati), la cui importanza era stata già evidenziata dal dibattito antropologico del dopoguerra ma che più recentemente è stata usata negli studi culturali, negli studi post-coloniali e, appunto, negli studi subalterni, dimostrandosi più capace di leggere le relazioni di potere di natura non solamente o prettamente economica. Essa ha dunque rinnovato profondamente la tradizione marxista, ma è stata anche accolta e usata in differenti contesti teorico-politici e culturali contemporanei.Guido Liguori insegna Storia del pensiero politico presso l’Università della Calabria, è presidente della International Gramsci Society Italia (IGS Italia) e vice-presidente della IGS mondiale, network di studiosi e appassionati gramsciani dei cinque continenti fondato negli Stati Uniti. I suoi interessi di studioso riguardano la storia del marxismo, il pensiero socialista, il pensiero politico italiano del Novecento e in particolare il pensiero di Gramsci e la sua diffusione nel mondo. Ha ideato e organizzato numerosi eventi culturali, soprattutto gramsciani, in Italia ed è stato invitato a partecipare a convegni e incontri di studio in molti paesi europei e del Nord e Sud America.

È autore tra l’altro dei seguenti volumi:  Sentieri gramsciani (Carocci 2006, tradotto in Brasile e in lingua inglese); La morte del Pci (Manifestolibri 2009, tradotto in Francia); Gramsci conteso. Interpretazioni, dibattiti e polemiche 1922-2012 (Editori Riuniti 1996, seconda edizione ampliata 2012, tradotto in lingua inglese); Berlinguer rivoluzionario. Il pensiero politico di un comunista  democratico (Carocci 2014). Ha introdotto e curato le antologie gramsciane Masse e partito 1910-1926 (Editori Riuniti 2016) e Come alla volontà piace. Scritti sulla Rivoluzione russa (Castelvecchi 2017), e l’antologia di scritti di Rosa Luxemburg Socialismo, democrazia, rivoluzione 1898-1918 (Editori Riuniti 2018). Ha curato i volumi di saggi di più autori Le parole di Gramsci (Carocci 2004, con Fabio Frosini) e Gramsci e il populismo (Unicopli 2019). Ha curato inoltre con Pasquale Voza il Dizionario gramsciano 1926-1937 (Carocci 2009), contenente oltre 650 voci scritte da 60 specialisti di diversi paesi. Tra le sue passioni, il calcio e il cinema. In merito ha pubblicato, con Antonio Smargiasse, i volumi Ciak si gioca! Calcio e tifo nel cinema italiano (Baldini&Castoldi 2000) e Calcio e neocalcio. Geopolitica e prospettive del football in Italia (Manifestolibri 2003). Ha collaborato e collabora a diverse riviste e quotidiani, tra cui il manifesto.

La scuola di politica nasce nell’ambito delle iniziative di Grande come una città, un gruppo di persone nato nel Terzo Municipio, con l’idea di promuovere iniziative, incontri ed eventi nell’ambito di una chiamata alle arti permanente rivolta a tutti i cittadini.

 

INFORMAZIONI

Organizzatore: Grande come una città
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Green Pass: Non specificato
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