Palazzo Merulana e Coopculture sono lieti di ospitare “AGAISH”, la performance teatrale con Women Crossing presentata da AMM (Archivio memorie migranti) e Stalker.
“Agaish vuol dire ospite. Nella nostra cultura l’ospitalità è sacra, è radicata dentro di noi, come ci hanno insegnato i nostri genitori, e sarebbe inconcepibile non offrirla.”
Questa è la prima dichiarazione di uno dei quattro eritrei, poi assolto dalla Cassazione italiana, a maggio 2022, dopo 18 mesi di custodia cautelare, per aver offerto cibo e ospitalità a due giovani connazionali.
L’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina formulata dal Pubblico Ministero, che in primo grado aveva richiesto quindici anni di carcere, è un reato contestato sempre più frequentemente.
Ricostruire questa vicenda, grazie alla Legal Clinic di Roma Tre, basata in gran parte su intercettazioni telefoniche e rappresentarla con una compagnia teatrale formata in maggioranza da africani – che hanno vissuti migratori simili a quelli rappresentati – offre la possibilità di ripensare il teatro come luogo in cui riflettere collettivamente sul senso della legge, della giustizia, della morale, attraversando i confini, le linee del genere e del colore.
Le avvocate della Legal Clinic di Roma Tre, che hanno seguito il caso, saranno presenti per un dibattito aperto, al termine della performance.
Intervengono:
Tatiana Montella, avvocato difensore del processo
Enrica Rigo, docente di Filosofia del diritto a Roma3
La compagnia WOMEN CROSSING, formata inizialmente da attrici della diaspora nigeriana (Storie di sabbia e di mare, Sand and sea, Kassandra, Ambasciata americana), e poi dalla comunità sudanese (LA STAGIONE DELLA MIGRAZIONE A NORD) e infine da un ensamble transnazionale con cui ha realizzato vari spettacoli per ragazzi. Ha messo in scena a Khartoum nel 2019, LIFE AT THE CURVE OF THE NILE, un laboratorio teatrale con gli attori del National Theatre, gli studenti del College of Art and Drama e una compagnia di giovani attori disabili, organizzato da PAV con AICS Sudan, e il MIBACT. Col CESPI ha realizzato WOMEN IN TRANSITION, sei brevi cortometraggi sul ruolo delle donne nelle ultime primavere arabe. Nel 2020 ha vinto il premio GLI ASINI.
La performance teatrale è sostenuta da AMM (Archivio memorie migranti) in collaborazione con il progetto Horizon 2020 ITHACA_ Interconnecting Histories and Archives for Migrant Agency: Entangled Narratives Across Europe and the Mediterranean Region.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili