La personale dell’artista Adriana Pignataro dal titolo “Argento Vivo“, curata da Tiziano M. Todi, dal prossimo 29 maggio al 12 giugno 2024 , avrà luogo presso la Galleria Vittoria, in Via Margutta 103 a Roma.
“Argento Vivo” è un’immersione nell’universo affascinante di Adriana Pignataro, un viaggio attraverso la luce e l’argento come medium espressivo. L’artista, con la sua sensibilità, guiderà gli spettatori in un’esplorazione dell’animo umano, riflettendolo attraverso l’argento per rivelarne profondità e significato.
Circa 15 opere in esposizione, per offrire un’ampia panoramica del lavoro della Pignataro, che ha sempre esplorato il costante equilibrio tra passato e presente. Incorporando riferimenti alla cultura etrusca, l’artista crea un dialogo ricco e coinvolgente, invitando il pubblico a scoprire le molteplici dimensioni del suo universo artistico.
Nel commentare il suo lavoro, la Pignataro si è così espressa: “Attraverso il mio lavoro, cerco di catturare la luce che risplende nell’anima umana, riflettendola attraverso l’argento per rivelare la bellezza intrinseca che risiede in ogni cosa”.
Le parole del critico d’arte Claudio Strinati offrono uno sguardo approfondito sul lavoro della Pignataro, sottolineando la sua capacità di creare un equilibrio tra diversi elementi e influenze: “La Pignataro è tutta orientata verso una dimensione astraente dove il tema dell’equilibrio è determinante come presupposto generale della sua poetica. Risente forse della civiltà del “collage” trasfigurata in una pittura fatta di frammenti, campiture, volumi, spazi che sembrano ereditare il grande filone della “pop” italiana ma con un respiro invero vastissimo che congloba tante diverse esperienze in uno stile e in un sistema di organizzazione dell’immagine in cui il fattore del dualismo è costantemente presente nell’idea di una contrapposizione che è di fatto, fratellanza”.
La mostra sarà un’opportunità per immergersi in un viaggio di scoperta e meraviglia, attraverso le opere di Adriana Pignataro.
Luce Eterea testo di Tiziano M. Todi
Adriana Pignataro emerge come una figura avvolta in un velo di mistero, trasportando gli osservatori in un viaggio senza tempo, attraverso suggestioni profonde e sapienza applicata al contemporaneo. Nella sua ultima ricerca, utilizza l’argento come un catalizzatore, riflettendo il dualismo che caratterizza ogni aspetto della vita e dell’esistenza umana.
Questo nobile metallo, come un filo conduttore, conferisce profondità e ricchezza alle opere, trascinando gli osservatori in un viaggio al di là della superficie delle cose. Ogni dettaglio, linea e forma racchiude significati intricati, spingendo verso una scoperta che va oltre la logica razionale, immergendoci in un’esperienza di meraviglia.
Adriana Pignataro reinterpreta con i propri codici e sintetizza i profili tradizionali etruschi, rileggendoli in chiave contemporanea, in continuità con la sua idea di omaggiare la cultura da cui tutto ha origine.
Proprio come gli antichi etruschi, l’artista esplora il costante equilibrio tra opposti complementari: luce e oscurità, materia e spirito, enigma e significato, vita e morte. Le creazioni della Pignataro vanno oltre la mera rappresentazione visiva, riflettendo un armonioso dualismo che invita alla contemplazione della complessità e della bellezza intrinseca del mondo. Un connubio tra tradizione e innovazione si manifesta attraverso le forme e i segni che dialogano in ogni pennellata e strappo di carta con intensità. Sulla tela si incontrano la dissacrazione dei materiali; carte, stoffe e metalli, diventando simbolo di benessere e decadenza contemporanea. Attraverso il suo lavoro, l’artista ci incoraggia a guardare al di là delle apparenze, a cogliere la profondità e la meraviglia che si celano dietro le superfici visibili. Le opere della Pignataro aprono un varco verso un viaggio di scoperta e meraviglia che coinvolge mente e cuore, immergendoci in un mondo di magia e mistero. Carte strappate, bianche o nere, creano vuoti che generano un forte senso di mistero e nostalgia, mantenendo vivo il ricordo del passato con il linguaggio del presente.
Con il suo studio sull’argento e le evocazioni della cultura etrusca, l’artista si immerge in una dimensione senza tempo, abbracciando passato, presente e futuro. Ogni opera racchiude un frammento di storia che risplende nell’incanto dell’argento, trasformando l’arte in un ponte tra mondi, in un’esplorazione che avvicina sempre di più al cuore stesso dell’essenza artistica. Poetica ed estetica si intrecciano in un immaginario ricchissimo ed omogeneo, dove la luce illumina dettagli dai riflessi argento, come cruciverba senza definizioni.
Un racconto nel tempo, nei sogni, nei ricordi, nella materia, nelle culture quello di Adriana Pignataro attraverso le sue riflessioni, un percorso di trasformazione e comprensione, in cui l’argento diviene non solo un medium artistico, ma un simbolo di connessione tra l’umano e il divino, tra la materialità e lo spirito. L’artista incarna un fascino intramontabile che dipinge pennellate del presente, radicato nelle profondità del passato e illuminato da una luce che continua a brillare con forza.
Breve bio Adriana Pignataro
Diplomata presso la rinomata Scuola di Arti Ornamentali S. Giacomo di Roma e successivamente laureata in Giurisprudenza, Adriana Pignataro incarna l’essenza di un’artista poliedrica che trasmette la sua visione unica attraverso un’ampia varietà di media e tecniche. La sua carriera artistica è stata caratterizzata da una profonda dedizione all’esplorazione dei materiali e delle forme, che le hanno permesso di esprimersi con originalità e incisività.
Uno degli elementi distintivi del percorso artistico di Adriana Pignataro è stata la sua collaborazione con la Galleria Vittoria di Roma. Attraverso questa partnership, ha esposto le sue opere in contesti che hanno valorizzato la sua creatività e il suo talento, contribuendo così a consolidare il suo ruolo nel panorama artistico contemporaneo romano.
Oltre alle numerose mostre personali, collettive e fiere con la Galleria Vittoria, Adriana Pignataro ha lasciato il segno in importanti istituzioni e spazi espositivi in Italia e all’estero. Tra le sue esposizioni più significative, spiccano quelle presso il Museo delle Generazioni Italiane del 900 a Pieve di Cento, il Museo Archeologico di Amelia, e il Teatro Dei Dioscuri al Quirinale, per citarne solo alcuni.
Antesignana dell’arte del riciclo, iniziata già negli anni ‘90, ha aggiunto un ulteriore strato di profondità al suo lavoro, evidenziando il suo impegno verso la sostenibilità e il riuso creativo dei materiali. Questa dimensione, combinata con una sensibilità estetica raffinata, ha reso le opere di Adriana Pignataro non solo visivamente accattivanti, ma anche portatrici di un messaggio sociale e ambientale importante.
Oltre alle esposizioni fisiche, il lavoro di Adriana Pignataro ha ricevuto riconoscimenti e visibilità anche attraverso pubblicazioni e media. Le sue opere sono state recensite su importanti testate giornalistiche e riviste d’arte, mentre la sua partecipazione a eventi e manifestazioni culturali ha contribuito a far conoscere il suo lavoro a un pubblico sempre più vasto.
Recentemente, durante il difficile periodo di isolamento causato dalla pandemia di COVID-19, Adriana Pignataro ha continuato a lavorare con passione e dedizione nel suo studio, creando una nuova serie di opere ispirate alla solitudine e alla resilienza umana.
Tra gli ultimi sviluppi della sua carriera artistica, si distingue la partecipazione alla mostra “Zona Rossa” presso la Galleria Vittoria di via Margutta a Roma.
Adriana Pignataro continua a essere una presenza significativa nel panorama dell’arte contemporanea, con opere che riflettono una profonda sensibilità e un impegno costante verso l’innovazione e l’esplorazione artistica.
Argento vivo di Adriana Pignataro
Galleria Vittoria, Via Margutta 103 a Roma
Dal 29 maggio – 12 giugno 2024
Orari lunedì venerdì dalle 15.00 alle 19.00, mattine e sabato solo su appuntamento
info@galleriavittoria.com tel. 06.36001878