La nostra visita inizierà a piazza S. Clemente, dove potremo ammirare l’omonima e suggestiva basilica. Successivamente ci sposteremo per raggiungere la splendida chiesa dei Santi Quattro Coronati, risalente al XII secolo.
Proseguiremo la nostra passeggiata in direzione dell’Ospedale del Celio, terminato nel 1891 con vasto impiego di strutture metalliche. Nelle immediate vicinanze, i resti imponenti del tempio del Divo Claudio e dell’acquedotto Claudio. A poca distanza, l’arco di Dolabella del X a.C. , il quale è un rifacimento di un ingresso delle antiche mura dette “Serviane”. Vedremo esternamente la chiesa di S. Tommaso in Formis e annesso l’antico ospedale. Sulla facciata è presente un mosaico medievale del 1218 che fa riferimento all’opera dei Trinitari per il riscatto degli schiavi catturati dai pirati musulmani. Dirigendosi verso l’ingresso di Villa Celimontana, incontreremo la chiesa della Navicella che è caratterizzata dall’antistante fontana con il famoso cinquencentesco scafo di marmo opera di Andrea Sansovino.
Il parco di Villa Celimontana, un tempo proprietà della nobile famiglia Mattei, è stato in passato uno dei punti di sosta utilizzati dai pellegrini impegnati nel percorso delle Sette Chiese. L’edificio principale di questa villa cinquecentesca, ospita dal 1926 la sede della Società Geografica Italiana. È da ricordare la presenza nel parco dell’antico obelisco che un tempo si trovava sul Campidoglio e che successivamente venne donato ai Mattei. Continueremo la nostra visita, raggiungendo la piazza con la chiesa dei SS. Giovanni e Paolo risalente al IV secolo, sotto la quale vi sono interessanti resti di edifici romani.
Sulla piazza prospettano inoltre ingenti resti di strutture dell’acquedotto Claudio. Lasciata la piazza e scendendo lungo il Clivio di Scauro, si arriva ad un’area recintata all’interno della quale, come in un suggestivo museo all’aperto, troviamo un gran numero di reperti archeologici, come: altari, sarcofagi, iscrizioni latine e molto altro ancora. La nostra incantevole passeggiata si concluderà all’interno del portico di S. Gregorio al Celio, chiesa legata alle vicende di San Gregorio Magno e alla sua decisione di evangelizzare i regni anglosassoni.