A Roma si apre un nuovo capitolo nella storia delle manifestazioni equestri: dal 13 al 16 febbraio ritorna Cavalli a Roma con un’edizione completamente rinnovata e organizzata per la prima volta da Veronafiere.
Quattro giornate con un calendario di eventi in grado di riunire tutti i diversi ambiti legati al mondo del cavallo, con iniziative pensate per un pubblico di appassionati, sportivi, allevatori, equituristi e addetti ai lavori. E al primo posto, sempre l’attenzione al benessere animale.
Un nuovo format, nato grazie all’accordo tra Fiera di Roma e Veronafiere, unite per valorizzare e promuovere la cultura del cavallo anche nel centro-sud del Paese. Dietro le quinte di Cavalli a Roma 2020 c’è tutta l’esperienza della Fiera di Verona che dal 1898 realizza nel proprio quartiere Fieracavalli, il salone di riferimento per il settore a livello nazionale (Verona, 5-8 novembre 2020).
Cavalli a Roma, nel polo fieristico della Capitale, offre ai visitatori rassegne di razze italiane ed estere, esibizioni delle tradizioni equestri locali, attività ludiche e didattiche per bambini e ragazzi,spettacoli serali e concorsi sportivi di alto livello.
La manifestazione, infatti, dà il via al calendario annuale del salto ostacoli e di tutti gli eventi equestri nazionali. Ad animare il palinsesto, il Concorso nazionale A6*: una competizione di salto ad ostacoli con un montepremi da 50mila euro valevole per la qualificazione alle fasi finali di Verona del 122×122 Gran Premio Fieracavalli. Fanno il loro debutto, inoltre, sfide divertenti e folkloristiche come la staffetta in maschera e la Donkey race, dove i cavalieri sono in sella a insoliti compagni di gara: gli asini.
Per chi ama l’arte equestre, l’appuntamento è dalle 18 alle 20 nel padiglione 7 con Cavalli in arena casting, il nuovo concorso dedicato ai talenti emergenti dello spettacolo e del teatro in sella. L’accordo con l’Associazione culturale Carnevale Romano, poi, porta in fiera storia e cultura della città di Roma, grazie agli show equestri con i protagonisti della kermesse romana che affonda le sue origini nel medioevo.
Anche le discipline di monta americana sono rappresentate, con gli special event di barrel racing, pole bending e gimkana western, in collaborazione con Fitetrec-Ante-Federazione italiana turismo equestre e trec – Ante, oltre alla Monta da lavoro e al Tiro con l’arco a cavallo.
Grazie al loro carattere mite e socievole, anche gli asini sono tra i protagonisti del padiglione 8 dove, in collaborazione con l’asineria Asini di Reggio Emilia, vengono proposte iniziative per i più piccoli: da CoccolAsino – percorso tattile e di relazione per conoscere questo animale da vicino – all’AsinoBus, allegra carovana che, con guide esperte, accompagna i bambini tra i padiglioni della fiera. Attività dai 4 ai 12 anni anche al padiglione 5 con la Federazione italiana sport equestri del Lazio, Pony city e Giardino di Filly impegnate con un progetto educativo in preparazione al “battesimo della sella”.
Accanto alle proposte educative c’è spazio per la tradizione che da sempre anima il mondo equestre: tra il padiglione 5 e il 7, con la collaborazione di Unom-Unione nazionale operatori di mascalcia, l’arte del ferrare i cavalli va in scena con la gara nazionale di forgiatura, mentre il padiglione 8 racconta la storia dei butteri della Maremma laziale. E anche il Centro militare di equitazione porterà il suo importante contributo, storico e formativo, sul mondo della mascalcia.