La storia di Sabir Editore, la casa editrice che diffonde la cultura del viaggio, della didattica e dell’arte. Valentina Albertini, responsabile commerciale, e Giorgio Arcari, direttore editoriale, racconteranno l’esperienza di questa piccola ma attivissima realtà editoriale nata nel 2020 ed espressione della Cooperativa Koiné, che ha sede a Savignano sul Rubicone.
Lo faranno per PAGINEaCOLORI a Tarquinia, al salone degli specchi di palazzo Bruschi Falgari, giovedì 16 novembre, alle 17, per il primo appuntamento (ingresso libero) del ciclo di incontri on line e in presenza rivolti a insegnanti, educatori, genitori e appassionati di letteratura illustrata e arti visive organizzati per la 18esima edizione del festival.
Come una passeggiata che non va per nulla come si è programmato, la storia di Sabir – che significa sapere ed è il nome di una lingua franca del Mediterraneo, costituita da un lessico misto di italiano e spagnolo, con alcune parole arabe – prende direzioni inaspettate. La casa editrice viene creata alla vigilia del lungo confinamento causato dal covid, con l’idea di raccontare agli adulti di cose da trovare lontano scoprendo poi che ciò che piace e viene meglio ai suoi fondatori è parlare ai più giovani di cose da cercare vicino, dentro a sé e dentro agli altri. “Tre anni, o poco più, di Sabìr, tre anni che a volte sono stati più corsa che camminata, tre anni di ricerca di quel linguaggio comune con cui vogliamo parlare di tutto, a tutti, con un sorriso – si legge nella nota di presentazione dell’incontro -.
Come una passeggiata che non va per nulla come si è programmato, ma proprio per questo è molto più bella”.
Il festival PAGINEaCOLORI è organizzato con il sostegno del Comune di Tarquinia (assessorato alla cultura e biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli”) e dell’UniCoop Tirreno – Sezione Soci Etruria ed è in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Dandelion, l’IISS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia, il Centro di aggregazione giovanile di Tarquinia e la Società Tarquiniense d’Arte e Storia.