Il Circolo degli Esteri si trova lungo la sponda del Tevere, in un punto successivo a Ponte Milvio, zona non raggiunta dagli argini del fiume costruiti a fine ‘800. Analogamente a quella degli altri circoli sorti lungo le sponde del Tevere dalla fine del XIX sec, la costruzione del Circolo degli Esteri si iscrive nel contesto dell’intenso rapporto che gli abitanti di Roma intrattenevano con il loro fiume. Grazie al suo ampio alveo, al suo placido fluire e alle acque non ancora inquinate, il Tevere era particolarmente idoneo per attività balneari e sportive. Il canottaggio era uno degli sport tra i più popolari a Roma e nel Tevere venivano frequentemente organizzate gare collettive di nuoto.
La costruzione del Circolo degli esteri si deve ad un’idea in gestazione fin dagli anni ’30, ma la cui concreta realizzazione va attribuita essenzialmente a Galeazzo Ciano, il quale dal suo insediamento a Palazzo Chigi, nel 1936, diede un decisivo impulso all’approvazione del progetto ed all’esecuzione delle opere. Il Circolo venne inaugurato il 30 maggio 1937 e comprendeva inizialmente, oltre alla palazzina e al galleggiante, due campi da tennis e la piscina. Negli anni ’50 si ampliò l’area disponibile, con l’acquisto di un contiguo terreno appartenente al Ministero dell’Agricoltura, e furono sensibilmente migliorate le strutture. Iniziò un periodo “glamour” per il Circolo, legato alla “dolce vita” che, grazie alla sua eleganza e signorilità, attirò grande attenzione anche tra le movie people. Nel corso degli ultimi anni sono stati ampliati gli spazi sportivi a disposizione dei Soci.
Il Circolo degli Esteri è composto da alcuni edifici, in particolare la cosiddetta Palazzina Storica, costruita su progetto dell’Arch. Di Fausto, che inizia a progettarla intorno al 1934, per terminarla nel 1937. La palazzina è concepita secondo la “maniera moderna” che trovata ispirazione dal contesto naturalistico dello scorcio urbano nel quale venne posizionata ed era in linea con lo stile architettonico degli anni Trenta, legandosi anche a rimandi di architettura colonia. Successivamente, tra il 1953 e 1954, intervenne l’Arch. Michele Busiri Vici, sia sull’esterno che agli interni, sempre nel solco di una consapevole fusione tra arti, architettura e natura. Al suo interno di aprono diverse sale di rappresentanza di varia ampiezza, dove è esposta parte della Collezione d’Arte Contemporanea.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Per la prima volta il FAI apre le porte dello storico Circolo sportivo degli Esteri, che sorge lungo le rive del Tevere, permettendoci di visitarne sia gli ambienti esterni che interni. Si tratta di una visita molto particolare, articolata tra i giardini che si affacciano sulle rive del Tevere, e gli ambienti di rappresentanza della Palazzina costruita negli anni Trenta. L’accesso al Circolo è normalmente ammesso soltanto ai Soci. Questa è quindi un’occasione unica per poter accedere. Il percorso di visita permetterà di riannodare la memoria al secolare rapporto che la città ha avuto con il suo fiume e le attività sportive che a partire dagli inizi dell’800 andavano di gran moda. Scopriremo la storia dell’architettura della Palazzina, ma anche, tra aneddoti e testimonianze fotografiche, la sua veste mondana, tra feste e ricevimenti. Inoltre, ad arricchire questa esperienza, anche la possibilità di ammirare la ricca collezione d’arte contemporanea qui esposta. Un Collezione molto interessante con opere tra le quali troviamo De Chirico, Capogrossi e Paladino, solo per citarne alcuni. Particolari turni di visita saranno dedicati alle Famiglie con Bambini. Saranno visite speciali che prevedono una narrazione adatta ai più piccoli e alcune attività da fare per renderla più interattiva e stimolante.
ATTENZIONE!
INGRESSO DEDICATO AGLI ISCRITTI FAI CON POSSIBILITÀ DI ISCRIVERSI IN LOCO
ORARIO
Sabato: 10:00 – 15:00
Note: Visite da 15 persone ogni 20 minuti – durata visita 60 minuti circa
Domenica: 10:00 – 17:00
Note: Visite da 15 persone ogni 20 minuti – durata visita 60 minuti circa
NOTE PER LA VISITA
Non è consentito l’accesso con animali, caschi, zaini, passeggini.
Presentarsi 15’ prima dell’orario della visita in Lungotevere dell’Acqua Acetosa, 42, muniti di Green Pass.