Presentato il programma e le iniziative del FESTIVAL CULTURALE DELL’AREA ETRUSCO CIMINA.
Il festival promosso dalla Comunità Montana dei Cimini coinvolgerà 15 comuni aderenti al Sisc – Sistema integrato dei Servizi Culturali dell’area Etrusco Cimina. Il progetto coinvolgerà le biblioteche, gli archivi storici e i musei dei comuni di: Caprarola, Capranica, Carbognano, Canepina, Nepi, Soriano del Cimino, Oriolo Romano, Gallese, Blera, Barbarano Romano, Vitorchiano, Ronciglione, Vetralla, Vignanello e la Fondazione Carivit con il suo Museo della Ceramica della Tuscia. In questi comuni, grazie al contributo ottenuto dalla Regione Lazio con la Legge Regionale 24/2019, il festival realizzerà da marzo a giugno 2022 oltre 80 eventi tra presentazione di libri di storia locale, autori nazionali, concerti, passeggiate racconto e spettacoli teatrali nelle scuole.
Oltre a questi eventi il festival realizzerà un documentario a cura del regista cinematografico Dario Germani, un catalogo e depliants sui musei del Sisc. Nel mese di aprile il festival renderà omaggio a Dante portando nelle scuole dei 15 comuni uno spettacolo teatrale in maschera sul sommo poeta. Gli spettacoli teatrali saranno curati da Federico Moschetti e l’associazione Tradirefareteatro.
Ogni domenica, poi, nei comuni coinvolti si terrà una passeggiata racconto sulla storia dei luoghi a cura dei Narratori di Comunità di Antonello Ricci.
Oltre a queste realtà culturali hanno collaborato alla realizzazione del festival l’associazione Humanae Vitae per le presentazioni dei libri di autori nazionali, l’associazione Jazz in Italy per i concerti e il Gruppo Interdisciplinare per studio della cultura tradizionale dell’alto Lazio del professor Quirino Galli. La progettazione e la direzione artistica ed esecutiva del festival invece sono affidate all’associazione Arca e ad Italo Leali. Tra gli ospiti importanti personaggi della cultura come: Dacia Maraini, Jonis Bascir, Dania Mondini, Massimo Bray, Massimo Smeriglio, Nicola Bunialti, Giorgio de Finis e Paolo Di Paolo. Per la musica tra gli ospiti i Traindeville, Orchestralunata, Simone Gamberi, Gegè Munari, Luca Casagrande, Riccardo Giraudo, The Beatcoins, Paolo Recchia, Alessandro Bravo, Caruso Project, Her Pillow, Pizzicanto e Anomanouche Gipsy Quartet.
A questo link la conferenza stampa https://fb.watch/bwmCYVd1d4/
Il primo appuntamento a Gallese con il seguente programma:
04/03 Libro storico locale (ore 18.00) Museo e Centro culturale “Marco Scacchi”
I signori della Tuscia di Quattranni – Annulli editore
I contributi raccolti in questo volume seguono il filo conduttore delle relazioni tra le famiglie nobiliari, intessute di accordi matrimoniali e alleanze politiche e militari, ma spesso anche di forti rivalità e conflitti per interessi patrimoniali e di potere politico. Il saggio di apertura di Giancarlo Cipriani è dedicato ai Baglioni di Castel di Piero (oggi San Michele in Teverina), dei quali si ricostruiscono le origini e le vicende evidenziando le figure dei vari personaggi della famiglia che si è affermata praticando il mestiere delle armi. Una sintesi delle vicende dei Monaldeschi, con riferimento al ramo della Cervara e ai loro tentativi di controllo territoriale della Val di Lago, è tracciata nell’intervento di Antonio Quattranni, in cui si mette in evidenza la fase di passaggio dal protagonismo cittadino all’interesse per il controllo del territorio e quindi l’ottenimento, da Bonifacio IX, del vicariato di Bolsena.
05/03 Libro autore nazionale (ore 18.00) Museo e Centro culturale “Marco Scacchi”
Jonas Bascir presenta il jazz non è morto
Attraverso quattro domande specifiche – 1) Il jazz è morto? 2) Come si sta rinnovando? 3) Quale sarà il futuro? 4) Chi sono i nuovi alfieri e le nuove amazzoni del jazz? – questo libro si pone l’obiettivo di stimolare il dibattito sull’evoluzione della musica jazz, per capire insieme se è una musica defunta oppure se ha preso nuove sembianze continuando a sorprenderci. I jazzisti italiani sono considerati oggi i migliori musicisti al mondo dopo i loro colleghi americani. Nell’intimità delle loro case, Jonis Bascir, attore e musicista, ha interrogato i massimi esperti del settore di diverse generazioni, mettendo a confronto risposte che spingono verso la ricerca e nuovi stimoli. L’ampiezza, la profondità e la luce delle risposte di tutti gli illustri intervistati ci aprono a mondi possibili del jazz; un percorso visivo attuale, interessante e vario.
05/03 Libro autore nazionale (ore 21.00) Museo e Centro culturale “Marco Scacchi”
Vittorio Cucullo Duo
Nato a Roma il 2-10-1993, fin da piccolo ha avuto modo di fare musica, partecipando a laboratori e corsi di musica d’insieme nella Scuola Popolare di musica di Villa Gordiani. Ha frequentato una scuola media a indirizzo musicale, studiando percussioni e iniziando contemporaneamente lo studio del sassofono. Per tre anni ha fatto parte, come percussionista, della JuniOrchestra, Orchestra giovanile dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, proseguendo lo studio del sassofono con il M° Alfredo Santoloci. Nel 2009 ha frequentato i seminari di Nuoro Jazz ottenendo la borsa di studio per la re-iscrizione gratuita al corso di sassofono. Nel 2010 ha frequentato i seminari di Otranto Jazz festival, ottenendo la borsa di studio come miglior talento. Nel mese di Ottobre dello stesso anno, ha frequentato il corso di formazione orchestrale con la SidMa Jazz Orchestra di Chieti in Jazz, diretto da Roberto Spadoni.
06/03 Centro Storico (ore 10.30)
Un paesaggio può! Passeggiata Racconto A cura delle Comunità narranti e dei narratori di comunità di Antonello Ricci su Gallese