Presentato all’interno della 23esima edizione del Festival Flautissimo, Cerase si inserisce nel cartellone della manifestazione come Flautissimo Outdoor, una sezione pensata all’aria aperta per andare incontro alle recenti normative per il contrasto della pandemia Covid-19.
Il primo appuntamento è per il 7 novembre alle ore 12
Lo spettacolo si svolge in bicicletta all’interno del Parco degli Acquedotti: gli spettatori, in bici, riceveranno dalla compagnia un mp3 e si partirà accompagnati dalle attrici Marta Bulgherini, Irene Ciani e Camilla Tagliaferri del Collettivo Nonnaloca.
Lo spettacolo si basa sulla drammaturgia audio, con brevi momenti performativi dal vivo.
Cerase nasce da una storia vera. È la storia dell’incontro, del matrimonio e della luna di miele dei nonni materni di una delle componenti del Collettivo, nati a cavallo tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. La storia è stata drammatizzata e registrata come “Audio Teatro”.
Erano destinati ad incontrarsi: era solo questione di tempo.
Elvira nasce a Pietrarubbia nel 1927, un paesino di campagna tra le Marche e l’Emilia Romagna. Cresce in un’atmosfera rilassata, circondata di amore e di bellezza. La sua vita è semplice e piena di piccole gioie, tra olio giovane, ginevrine e uova freschissime. Dante invece nasce a Roma nel 1923, famiglia numerosa e con pochi mezzi. Inizia a lavorare come falegname, le sue mani diventano ogni giorno più forti. Scoppia la seconda Guerra Mondiale: Dante viene arruolato, Elvira invece è lontana dagli spari e dal dolore, li sente solo alla radio. Nella notte dell’Armistizio, l’8 settembre del 1943, Dante fugge con un amico di reggimento proprio a Pietrarubbia, dove l’amico ha dei parenti.
I due si incontrano protetti da un ciliegio: Elvira in alto, a coglierne i frutti; Dante la scorge e rimane sotto, estasiato, ad attenderla… È chiaro: è colpo di fulmine. Dovranno aspettare la liberazione di Roma nel 1944, trepidanti d’amore, ma poi si sposano il 27 gennaio 1945 a Pietrarubbia, proprio il giorno in cui Auschwitz viene spazzato via.
È tempo di luna di miele! Ma come? L’Italia è distrutta, i tedeschi ritirandosi fanno saltare i ponti per rallentare l’arrivo degli alleati… Non è tempo di viaggiare, non è tempo -ancora- di ricostruire.
E allora, l’idea: Elvira e Dante caricano la dote su due biciclette e partono, iniziano a pedalare alla volta di Roma. La loro luna di miele è stata la discesa dalle Marche alte a Roma in bici in tre giorni, su strade distrutte, con tante avventure, nell’ultimo gennaio del secondo conflitto mondiale. E da lì, arrivati sani e salvi nella Capitale che ancora si leccava le ferite, non hanno mai smesso di pedalare, per tutta la vita…
Cerase racconta questa storia e l’amplifica attraverso contenuti musicali, poesie e nozioni storiche. Gli intermezzi di spettacolo dal vivo sostengono l’esperienza e ne ampliano il significato. Cerase vuole essere un messaggio di amore, di speranza, di coraggio e ricostruzione, di sé e del proprio Paese: in questo periodo di difficoltà e sfiducia ascoltare una storia vera di ripartenza, di fiducia e speranza può essere catartico e d’ispirazione
IL CONCEPT
Cerase nasce durante la prima quarantena dall’urgenza di rispondere creativamente alla situazione attuale. Lo spettacolo è realizzato all’aria aperta con un numero ridotto di spettatori (15-20) per garantire sia il rispetto delle normative vigenti che un’esperienza viva e personale.
Cerase è uno spettacolo teatrale in bicicletta, un media storytelling fruito dal pubblico attraverso un mp3 (fornito dalla compagnia). Sull’mp3 è predisposta una drammaturgia audio realizzata dalle interpreti che accompagna gli spettatori per tutta la durata dell’esperienza.
Il percorso ciclistico è stabilito dalla compagnia in anticipo ed è site-specific: esso è cioè ragionato tenendo conto delle caratteristiche dello spazio scelto di volta in volta (ville, parchi, zone archeologiche, piccoli centri storici). La compagnia rende ogni volta l’evento unico, adattando ad arte lo spettacolo al sito prescelto.
Cerase è una drammaturgia originale.
Il Collettivo Nonnaloca è in assoluto la prima realtà italiana a proporre uno spettacolo teatrale in bicicletta. L’esperienza di Cerase è unica ed altamente innovativa: lo spettatore vive un viaggio sensoriale ed emotivo difficile da dimenticare.
L’obiettivo strategico di Cerase è promuovere un nuovo modo di fare cultura, accogliendo come pubblico i non addetti al settore, i bike lovers e gli amanti delle attività all’aria aperta.
Cerase è un format 100% green: non c’è amplificazione, nessuna illuminazione è necessaria e non c’è dispendio di energia. Cerase ambisce a rafforzare il senso di comunità e a mettersi in gioco.
Flautissimo 2021 è una produzione Accademia Italiana del Flauto, in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium ed è sostenuto dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo. Il progetto, promosso da Roma Culture, è vincitore dell’Avviso Pubblico Contemporaneamente Roma 2020 – 2021 –2022 curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE, Biblioteca Vaccheria Nardi di Biblioteche di Roma e Parco degli Acquedotti.
Attrezzatura necessaria: gli spettatori possono portare la propria bicicletta (è sconsigliato l’utilizzo di E-bike per il percorso) o affittarle al costo di 5€ (comprensivo di quota associativa) presso l’associazione Fuori di Ruota, sito in Via Lemonia 31.
Si chiede cortesemente agli ospiti di comunicare alla segreteria di Flautissimo (tel 06 44703290) l’eventuale necessità della bici al momento della prenotazione.
E’ necessario portare gli auricolari (cuffiette mini-jack 3,5mm)