Il complesso massenziano, una delle aree archeologiche più suggestive della campagna romana, si estende tra il II ed il III miglio della via Appia Antica ed è costituito da tre edifici principali : il palazzo, il circo ed un mausoleo dinastico, progettati in una inscindibile unità architettonica per celebrare l’imperatore Massenzio, lo sfortunato avversario di Costantino il Grande nella battaglia di Ponte Milvio del 312 d.C..
Lo schema del circo abbinato al palazzo imperiale ,già noto in altre residenze tetrarchiche, è qui arricchito come nel palazzo di Galerio a Salonicco, dalla presenza di un mausoleo dinastico,più noto come Tomba di Romolo, che diventa il nucleo centrale dell’intero complesso. I tre edifici sono stati costruiti assecondando,molto saggiamente,la naturale orografia del territorio al fine di evitare al massimo grossi lavori di sbancamento e colmatura e di sfruttarne le caratteristiche : così il palazzo venne edificato sui resti delle costruzioni precedenti ed il circo , adagiato con andamento ovest – est , nell’avvallamento che dall’Appia Antica risale gradualmente verso l’attuale via Appia Pignatelli.
Si può ragionevolmente supporre che l’area, già parte integrante del Triopio di Erode Attico,fosse stata inglobata come altre zone del suburbio nel demanio imperiale. Con la sconfitta di Massenzio ed il successivo promulgamento della pace religiosa, è verosimile che le costruzioni massenziane da Costantino passassero alla Chiesa di Roma e che quindi,almeno a partire dal VI secolo facessero parte del Patrimonium Appiae.
Per secoli le informazioni sull’area risultano sempre più lacunose ed i monumenti sempre più suddivisi tra proprietari diversi; nell’Ottocento l’area del circo e successivamente quella del mausoleo, venne acquisita dai Torlonia duchi di Bracciano e nell’ambito di questa amministrazione, venne annessa alla più vasta tenuta della Caffarella.
Dott.ssa Carmelina Camardo
Responsabile della Villa di Massenzio
Scavi e restauri
Il principe Giovanni Torlonia, che offrì il suo appoggio al piano di sistemazione della via Appia Antica, diede l’avvio per mezzo del Nibby ( 1825 ) alle campagne di scavo sistematico dell’area massenziana, le numerose opere d’arte rinvenute in quell’epoca furono in gran parte incamerate nella collezione privata del palazzo di Borgo e la tenuta sull’Appia fu trasformata in azienda agricola, destinazione che perdurò fino al momento dell’esproprio ( 1943 ).
La grande occasione per un primo intervento di scavo del circo fu costituita dalle Olimpiadi di Roma del 1960; in quell’occasione si procedette allo sterro interno ed esterno di questo monumento al fine di raggiungere le quote originarie, nonché al restauro ed al consolidamento delle murature perimetrali. Successivamente, negli anni 1965 /67, interventi di scavo e restauro, curati dalla Ripartizione X e dall’Istituto di Studi Romani su finanziamento del C.N.R., interessarono le strutture del palazzo; tali indagini hanno dato un contributo insostituibile per la conoscenza dell’evoluzione dell’impianto da villa suburbana di età repubblicana ed adrianeo – antoniniana a palazzo imperiale di età tetrarchica. Negli anni settanta fu rilevata e restaurata la spina del circo mentre agli inizi degli anni ottanta si procedette al parziale restauro del mausoleo e quindi, più recentemente, a quello dei carceres del circo ,della Palazzina Torlonia ed al risanamento della cripta funeraria tuttora in corso.
INFORMAZIONI PRATICHE
Indirizzo:
Via Appia Antica, 153 – 00179 Roma
Orario: da martedì alla domenica: 10.00 – 16.00 (la biglietteria chiude mezz’ora prima) – chiusura lunedì
Informazioni e prenotazioni: 060608 dalle 9.00 alle 22.30
I volontari del Touring accolgono ed assistono i visitatori
Sito web: www.villadimassenzio.it
Materiale informativo: Residenza Imperiale di Massenzio