Una serie di presentazioni che seguono a tre anni di distanza di un libro che, ancora, dopo sei anni dalla pubblicazione, viene ancora richiesto.
Perché di poesia si tratta ed in fondo questa arte di mettere insieme le parole in rima esprimendo sentimenti ed emozioni come in un quadro, o meglio in una foto.
Si sta parlando di Pietro Zangrillo, non solo un valente fotografo residente a Formia, ma che da qualche anno si è scoperto anche scrittore raffinato, nello stesso tempo però esprimendo sentimenti in parole che rimangono “scolpite nella carta” come una immagine impressa con un semplice movimento di un dito su un pulsante.
E’ vero che la fotografia professionale oggi vive la concorrenza di “fotografi improvvisati ed arruffoni” con il cellulare o con lo smartphone, ma gli stessi non riescono a cogliere tuttavia i difetti e le sfumature che solo un occhio attento di un vero fotografo, attento come lui che ha studiato le tecniche di pittura da Giotto fino a Picasso è ed riuscito ad assimilarle ottenendo scatti al limite della tridimensionalità. Uno scrittore “naif” come è stato definito sei anni fa, ma con una grande esplosività nell’usare la penna, forte anche dell’esperienza giornalistica sia del lontano passato che nel recente attraverso il portale di informazione Latina.biz.
Questa è la prima di una serie di presentazioni: il Museo del Brigantaggio di Itri il giorno 11 novembre ospiterà la performance poetica del fotografo/scrittore formiano dalle ore 18 e, dopo il saluto delle istituzioni in quanto l’evento culturale ha il patrocinio del Comune di Itri, due illustri relatori accompagneranno lo stesso scrittore nella riflessione del contenuto del libro, ovvero Margherita Agresti, già proprietaria della “La Libreria di Margherita” sita in Via Rubino a Formia ed attualmente operatrice culturale, e P. Antonio Rungi, insigne teologo e sacerdote appartenente alla Congregazione dei Passionisti, attualmente ricopre l’incarico di superiore della Comunità Passionista di Itri e delegato arcivescovile per la Vita Consacrata dell’Arcidiocesi di Gaeta.”