Sabato 17 e domenica 18 ottobre in occasione delle Giornate FAI d’Autunno
visita i Beni FAI e vieni a scoprire da vicino come ci prendiamo cura tutto l’anno di tanti luoghi speciali di tutta Italia.
Castello Baronale
La sua costruzione è da attribuirsi al Vescovo Leone (sotto il Pontificato del Papa Gregorio IV) nel 839. Vari personaggi illustri dimorarono in questo edificio, uno di questi fu S.Tommaso d’Aquino (1272). Nel 1452, per volere di Alfonso d’Aragona, vennero eseguiti notevoli lavori di restauro e nel sedicesimo secolo il maniero fu di proprietà di una delle più belle donne d’Italia, Giulia Gonzaga, contessa di Traetto e di Fondi e, successivamente fù di proprietà di Isabella Colonna. Nel 1692 lo acquistò Adriano Carafa. La struttura, molto semplice, è formata da una pianta quadrilatera che crea all’interno una corte con arcate ogivali gotiche. Il Castello aveva al suo interno una torre alta 60 metri, semidistrutta da un fulmine nell’Ottocento. Nel 1990 Il Comune di Minturno ha acquistato parte del Castello dal Principe Francesco Caracciolo-Carafa, per 15 milioni di lire. Ogni anno a Luglio in occasione della sagra delle Regne il castello viene illuminato da fuochi d’artificio.
Partenza visite ogni 30 minuti Orario 10 – 13 e 15 – 18 Ultima partenza mattina ore 12,30 Ultima partenza pomeriggio ore 17,30
L’apertura della Delegazione Gaeta sarà solo sabato 24 e domenica 25 ottobre All’interno del Castello avremo due mostre: 1) Mostra personale di Alessandra Carloni 2) S. giuda Taddeo in mostra – progetti e immagini per non dimenticare una chiesa abbandonata a cura della Delegazione FAI Gaeta
Chiesa dell’Annunziata
Chiesa di epoca trecentesca in stile gotico, sorge all’ingresso del paese, un tempo fuori dalla cinta urbana. Ha subìto varie ristrutturazioni per i danneggiamenti arrecati dai Turchi nel 1552, dalle truppe franco-polacche nel 1799, dall’incendio del 1888 e dall’ultimo conflitto mondiale. Venne restaurata nel 1930 da Pietro Fedele ( Ministro della Pubblica Istruzione di origine minturnese, durante il periodo fascista). Subì un secondo restauro nel 1950 a causa dei danni provocati dalla guerra. Nel 1930 furono demoliti tutti gli altari barocchi e vennero alla luce gli affreschi trecenteschi “Madonna con il Bambino” “La Crocifissione” riconducibile al passaggio di Giotto o dei suoi allievi, durante il viaggio da Napoli (1333) Nella volta e nelle quattro vele del presbiterio è raffigurato il Redentore con le gerarchie celesti, i dottori della chiesa e gli Evangelisti. La parte inferiore dello stesso presbiterio ospita affreschi votivi.
Le partenze per le visite saranno ogni 30 minuti ORARIO MATTINA: sabato e domenica ore 10 – 13 ultima partenza ore 12,30 ORARIO POMERIGGIO: sabato e domenica ore 15 – 18 ultima partenza ore 17,30
Cattedrale di San Pietro
La chiesa di San Pietro Apostolo, è un gioiellino che racchiude al suo interno la storia che sembra non essere mai superata. La chiesa è eclettica con un crogiolo di stili tutti visibili. Edificata intorno al IX secolo, si trova al centro della cittadina, sita all’interno del castro dell’antica Traetto. In uno scenario dove il tempo sembra essersi fermato,la facciata principale è preceduta da un’ampia gradinata di accesso, sovrastata dal portico e dal campanile, composto di tre piani di bifore sovrapposte (circa sec. XII). La pianta della chiesa è a forma basilicale latina a tre navate, divise da colonne di spoglio con archi ogivali. La navata centrale è coperta con soffitto ligneo a cassettoni, inaugurato nel 1851 alla presenza del Re Ferdinando II. Colpisce la bellezza del candelabro del cero pasquale (1264), incastonato da preziosi mosaici. Nella navata di destra spicca la cappella del SS.mo Sacramento (1587) in stile barocco con marmi policromi.
Le partenze per le visite saranno ogni 30 minuti ORARIO MATTINA: sabato e domenica ore 10 – 13 ultima partenza ore 12,30 ORARIO POMERIGGIO: sabato e domenica ore 15 – 18 ultima partenza ore 17,30
ORARI:
Sabato e Domenica: 10:00 – 13:00 | 15:00 – 18:00