Dal 20 maggio 2023, il Cammino della Regina Camilla è finalmente aperto a tutti!
Dopo tre anni di lavoro appassionato, il Cammino della Regina Camilla entra a far parte della meravigliosa rete dei Cammini Italiani, percorsi ogni giorno da migliaia di pellegrini e viandanti.
Un Cammino che permetterà di promuovere e rendere fruibile il patrimonio materiale e immateriale della Valle dell’Amaseno, un territorio straordinario dal punto di vista culturale e naturalistico, situato nel Lazio meridionale tra le province di Latina e Frosinone.
Il Cammino prende il nome dalla Regina dei Volsci, Camilla, protagonista della leggenda narrata da Virgilio nell’Eneide che accomuna tutti i borghi della Valle.
Il progetto è volto a favorire processi di inclusione socio spaziale tra le popolazioni e a rafforzare la loro consapevolezza identitaria e il legame con il territorio.
Il Cammino della Regina Camilla prevede un percorso ad anello di circa 185 chilometri che parte e si conclude alla stazione ferroviaria di Priverno-Fossanova e attraversa tutti i borghi della Valle dell’Amaseno: Abbazia di Fossanova, Priverno, Roccagorga, Maenza, Prossedi, Giuliano di Roma, Villa Santo Stefano, Castro dei Volsci, Vallecorsa, Amaseno, Pisterzo, Roccasecca dei Volsci, Sonnino.
Il Cammino si collega agli altri cammini già esistenti sul territorio (come la Via Francigena nel Sud) e segue antichi percorsi della transumanza, mulattiere, itinerari storici e vie di pellegrinaggio, per dare valore a tutto il patrimonio già esistente nella Valle.
Potrà essere percorso a piedi, in mountain bike o a cavallo.
Inoltre, è il primo Cammino che, in collaborazione con l’associazione Free Wheels onlus, è stato costruito dall’inizio per essere accessibile anche a persone con esigenze speciali.
Il Progetto di Costruzione del Cammino della Regina Camilla è stato ideato dall’Ass.ne A Piedi liberi e ha visto sin da subito il coinvolgimento attivo delle comunità locali della Valle dell’Amaseno che hanno deciso di aderire a questo Progetto anche attraverso la firma di un Protocollo d’Intesa, interpretando il Cammino come una virtuosa opportunità, non solo di valorizzazione ecoturistica, ma anche di avvio di percorsi di sviluppo economico, sociale e culturale della Valle dell’Amaseno e del suo patrimonio materiale e immateriale.
Un progetto “partecipativo” che ha messo al centro un gruppo di lavoro “territoriale” coordinato dall’Ass. A Piedi Liberi insieme alla XIII Comunità Montana Monti Lepini e Ausoni e costituito, oltre che da Enti e Comuni, anche da numerose Ass.ni locali e liberi cittadini appassionati e desiderosi di dare un contributo per il loro territorio.