Tra la Valle del fiume Amaseno e il Borgo di Fossanova, nel comune di Priverno si trova il Castello di San Martino o “Palazzo Tolomeo Gallio”.
Attorno la tenuta è presente un bellissimo bosco riconosciuto come “Monumento Naturale Bosco del Castello di San Martino”.
La storia e struttura di Palazzo Tolomeo Gallio
Il palazzo, di carattere rinascimentale, fu costruito sul colle di San Martino tra il 1565 e il 1569 per volere del Cardinale Tolomeo Gallio, già segretario di Papa Gregorio XIII.
Sembra che precedentemente vi fossero dei ruderi di un monastero dedicato proprio al santo San Martino.
La struttura si presenta come una residenza fortificata a pianta quadrata articolata in due livelli, piano terra e primo piano.
All’interno vi è un ampio cortile a cui vi si accede dal portone d’ingresso sormontato da uno stemma della Famiglia Borghese di Terracina.
Superato il portone troviamo un vasto cortile pavimentato con sanpietrini calcarei.
Il piano terra presenta locali comunicanti tra loro e tutti con affaccio sulla corte.
All’interno di una ex cappella dedicata a San Martino troviano due affreschi raffiguranti Papa Pio V ed il Cardinale Tolomeo Gallio.
Originariamente la distribuzione degli spazi rispettava, per quantità e per qualità, le necessità del proprietario.
Gli ambienti, erano distribuiti in tre lati sul piano terra, mentre il quarto con il seminterrato era riservato ai servizi.
Al piano primo, in corrispondenza del portico sottostante era collocata una galleria, mentre nel resto del piano trovava posto la residenza del Cardinale e le stanze della servitù
L’edificio è completato da quattro torri angolari e da contrafforti esterni che danno alla villa un carattere difensivo.
Il Parco di San Martino
Il Monumento Naturale del “Bosco del Castello di San Martino” è un preziosissimo bosco di querce ad alto fusto, con esemplari arborei a carattere monumentale, quattro dei quali (nel parco ne restano solo due oggi, la sughera vedi sotto e il farnetto o cerro) un pino domestico, un farnetto, un cerro e una sughera, per la loro imponenza e il loro portamento sono stati iscritti nel Registro degli Alberi Monumentali dalla Regione Lazio.
Il Parco, a natura prevalentemente boschivo-mediterranea con splendidi esemplari di Sughera, Pino domestico, Leccio, ma anche di querce caducifoglie quali Cerro, Farnetto e Roverella, ospita anche esemplari di impianto artificiale posti al confine esterno del bosco appartenenti a specie originarie della regione euroasiatica quali Cedri del Libano e dell’Himalaya, Tigli, Cipressi, Platani e Palme.
All’interno del Parco di San Martino è possibile seguire il sentiero naturalistico che offre uno spaccato della Flora e della Fauna mediterranea.
Posto quasi al centro dell’ampio prato verde, nell’area pic-nic, il matusalemme sovrasta maestoso tutte le altre chiome alboree intorno.
Un maestoso esemplare di Quercia sughera di almeno 200 anni.
Alla base il tronco misura una circonferenza di 510 centimetri, la sua altezza supera i 20 metri, altrettanto per la larghezza dei suoi rami.
Informazioni
Il Castello e il Parco di San Martino
Indirizzo: Via S. Martino, 24 – 04015 Priverno (LT)
Telefono: 0773 1420009
eMail: info@castellodisanmartino.it
Web: https://www.castellodisanmartino.it