In cammino con San Francesco nella Valle Santa tra musica, poesia, arte
Prende il via per il quarto anno “Il Passo Umile e Lieto”, festival musicale che sta riscuotendo grande interesse e partecipazione nel territorio sabino con il coinvolgimento e la collaborazione di un numero crescente di soggetti culturali ed enti. Questo dato rappresenta uno degli elementi di forza della nuova edizione che vedrà partecipare all’iniziativa cinque comuni sabini, la Diocesi di Rieti e varie istituzioni culturali e soggetti professionali del settore.
Il Festival è curato da Finisterre, Associazione Culturale Mundus e Promis Progetto Missione con il contributo della Regione Lazio, con il patrocinio di Comune di Rieti, Contigliano, Greccio, Labro e Poggio Bustone, in partnership con Fondazione Musica Per Roma, Diocesi di Rieti, Melos International, Provincia dei Frati Minori di San Bonaventura e La Valle del Primo Presepe.
Venerdì 26 maggio si parte alle 17.30 dal santuario francescano di Santa Maria della Foresta con Aljama, una proposta a cura del Karkum Project.
Sarà un viaggio musicale, temporale e geografico nel Mediterraneo, che a partire dai canti delle antiche comunità sefardite, cristiane e musulmane della penisola Iberica (Al Andalus), approderà in Turchia, seguendo idealmente le migrazioni dei popoli nei secoli. Con il nome Aljama si indicavano le minoranze arabe e sefardite ancora presenti nella penisola iberica dopo la caduta dell’Impero arabo. Aljama ha come focus le popolazioni del Mediterraneo nella loro ideale unione e sinergia, focalizzando l’attenzione su canti e sonorità in cui confluiscono musiche e culture di tutto il Mediterraneo.
Sempre il 26 maggio, ma alle 19 sotto le volte di Palazzo Papale a Rieti, Clara Graziano e Circo Diatonico presenteranno Acrobazie, un nuovo lavoro discografico per raccontare lo spettacolo viaggiante e le musiche che lo accompagnano. Brani originali per raccontare il viaggio degli artisti circensi ma anche di chi si mette in cammino verso una meta speciale, come un monastero, un monumento naturale. All’interno della formazione importanti solisti del jazz e della musica world italiana e le giocolerie e illusionismi di Gianluigi Capone.
Saranno ancora le volte del Palazzo Papale a Rieti, sabato 27 maggio alle 19, a ospitare In cammino di Claudio Prima, che nel progetto Seme muove le sue composizioni con l’istinto del ricercatore, curioso e attento alle suggestioni del viaggio, del movimento. Con lo sguardo rivolto, allo stesso tempo, fuori e dentro, per cogliere insieme le consonanze e le dissonanze del rapporto con il mondo. L’organetto e la voce respirano aprendosi e chiudendosi all’aria che ne sostiene l’emissione. Si fanno quindi, in questa esperienza di scrittura originale, strumenti di relazione, di contatto.
Domenica 28 maggio alle 17.30 ci si sposterà a Contigliano, nella chiesa di San Giovanni con la Musica Medicamentosa di Sparatrapp con Camillo “Milo” De Felice e Elia Ciricillo in un originalissimo repertorio terapeutico di canzoni e balli fatti apposta per “sanare il core”. Tamburelli, putipù, kazoo, chitarre per raccontare a voce spiegata come si fa un ragù o come si indovina il futuro, come si balla sul tamburo o come si fa una dichiarazione d’amore anche quando si parla un’altra lingua. Storie fantastiche per curare da una farmacia ambulante musicale che è tutta di ridere e da visitare.
Alle 19 del 28 maggio si torna a Rieti per ascoltare sotto le volte del Palazzo Papale, Romarabeat con Moni Ovadia proporre Anakrousis. Il grande artista, ricercatore, cantante e interprete di musica etnica e popolare di vari paesi, straordinario oratore, intrattenitore e umorista utilizza come filo conduttore dei suoi spettacoli e della sua vastissima produzione discografica e libraria la tradizione composita e sfaccettata, il vagabondaggio culturale e reale del popolo ebraico. Un’immersione continua in lingue e suoni diversi ereditati da una cultura millenaria.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito, sino ad esaurimento posti.