Il 5 settembre, ore 19, al Castello di Santa Severa “Investigare 5.0” di Vittorio Rizzi e Anna Maria Giannini
“Non dare giustizia alle vittime è una forma di vittimizzazione secondaria e impedisce alle vittime di proseguire la loro esistenza e di chiudere quel cerchio drammaticamente interrotto dall’evento criminoso”. Così i curatori del volume INVESTIGARE 5.0 Criminologia e Criminalistica – Viaggio nel Mondo delle Indagini, Vittorio Rizzi ed Anna Maria Giannini, aprono il racconto del loro ultimo lavoro che verrà presentata al pubblico e alla stampa il 5 settembre alle ore 19.00 presso il Castello di Santa Severa, spazio della Regione Lazio gestito dalla società in house LAZIOCrea, d’intesa con il Ministero della Cultura e il Comune di Santa Marinella, in provincia di Roma, dedicato a quelle vittime che non hanno avuto giustizia e che si spera prima o poi possano trovarla.
800 pagine, oltre 40 autori – massimi esperti delle materie che trattano – sviluppano un percorso che dai cenni storici di quello che è stata la criminologia ai suoi albori, giungono ad illustrare le moderne tecniche investigative. Ne sono un esempio la realtà immersiva, le nuove forme di sopralluoghi, i modi corretti e orientati da un punto di vista psicologico di ascoltare le vittime nonché le forme più recenti che riguardano la criminalità organizzata e la criminalità che ormai si poggia sulla globalizzazione. Tutto questo per arrivare a delineare il percorso che chi si occupa di criminologia e criminalistica compie per affrontare tanti di quegli eventi di cui oggi i fatti di cronaca sono pieni che riguardano il mondo degli adulti, ma anche il mondo dei minori e anche il mondo cosiddetto virtuale, ma fin troppo reale, nel quale le persone passano la maggior parte del loro tempo.
Un’ opera anche divulgativa che utilizza un linguaggio chiaro che, pur conservando le caratteristiche di correttezza tecnica, si rivolge al mondo degli studenti per offrire la migliore formazione e nel contempo a quello di un ampio pubblico che vuole avvicinarsi a questi temi; superando la banalizzazione che purtroppo certi media oramai operano e andando invece a conoscere quali sono gli aspetti degli esperti che lavorano sul territorio.
Troveremo, quindi: dal ruolo centrale della vittima alle scienze forensi, dalle nuove sfide del Metaverso alle blockchain, dai reati ambientali alla tutela del patrimonio artistico e culturale, dal riciclaggio alle criptovalute, dalle mafie tradizionali alle Macro Mafie in continua metamorfosi, dal terrorismo internazionale alle nuove gangs criminali dei latinos e dei trappers, dalle bande dei motociclisti ai movimenti suprematisti, dal giornalismo investigativo alla comunicazione e sicurezza pubblica.
Con Vittorio Rizzi ed Anna Maria Giannini hanno collaborato i più grandi investigatori del mondo, dai Direttori di Interpol ed Europol, a Capi della Polizia di Svizzera ed Argentina, oltre ad investigatori ed esperti forensi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Psicologi, giornalisti, vittime ed Accademici per un approccio al mondo dell’investigazione autenticamente olistico e globale. Un viaggio nel tempo, dall’era analogica al bit quantistico con l’obiettivo di ricercare le tracce del reato ed identificarne gli autori e restituire alla VITTIME quella giustizia che meritano.
Il programma con tutti i dettagli è consultabile sul sito www.castellodisantasevera.it