Carmelo Rifici firma la regia de Le relazioni pericolose, lavoro tratto dal celebre romanzo epistolare di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos che il regista sceglie di riscrivere insieme a Livia Rossi, già sua allieva alla Scuola di Teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano.
In scena, accanto ad un cast di attori dalla consolidata esperienza quali Elena Ghiaurov, Monica Piseddu ed Edoardo Ribatto, i giovani Flavio Capuzzo Dolcetta, Livia Rossi e la compositrice e sound designer Federica Furlani.
Pur mantenendo la struttura epistolare, i nomi propri dei mittenti e dei destinatari delle lettere e la sostanza della trama, l’opera di Laclos viene riscritta da Rifici e Rossi attraverso un lavoro di ricerca di testi di numerosi filosofi e letterati: da Artaud a Pier Paolo Pasolini, da Friedrich Nietzsche a Simone Weil e Fedor Dostoevskij, per citare i nomi più emblematici.
Romanzi, lettere, saggi, suggestioni di pensieri e parole scritte da penne e sensibilità diverse, talora antitetiche tra loro, che, pur nella sostanziale diversità e origine, esprimono profondità e inquietudine di pensiero e scrittura.
Rifici desidera far affiorare la violenza e il potenziale bellico delle lettere: più che il profilo psicologico dei personaggi, intende far emergere le ideologie che li sottendono, le stesse che hanno suggerito l’incontro con gli autori e i filosofi da cui il lavoro trae ispirazione.
Con Le relazioni pericolose, Rifici ci invita in un viaggio nel doloroso campo di battaglia del pensiero, in cui il Linguaggio si incontra e scontra con la Parola.
spirato a
Il teatro e la peste, Antonin Artaud
Il castello interiore, Teresa d’Avila
Vita, Teresa d’Avila
Massa e potere, Elias Canetti
Della guerra, Carl von Clausewitz
L’idiota, Fëdor Dostoevskij
Portando Clausewitz all’estremo, René Girard
Le relazioni pericolose, Christopher Hampton
Lettera a Lord Chandos, Hugo Von Hofmannsthal
Poesie, John Keats
Le relazioni pericolose, Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos
L’anticristo, Friedrich Nietzsche
Lettera a don Giovanni Rossi, Pier Paolo Pasolini
Justine, Donatien-Alphonse-François de Sade
La persona e il sacro, Simone Weil
Sovvertimento dei sensi, Stefan Zweig
Lettera di una sconosciuta, Stefan Zweig
e al Cantico dei Cantici
Dal 18 al 23 aprile
Dal martedì al venerdì h 21 – sabato h 19 – domenica h 17