Ambiguità tra sogno e realtà e incomunicabilità: queste sono due tematiche affrontate da un grande classico del teatro, “Le voci di dentro” di Eduardo de Filippo, la cui riproposizione andrà in scena al Teatro Comunale Veroli con la compagnia Le Strenghe APS, guidata dalla regia di Cataldo Nalli.
Alberto Saporito, erede con il fratello Carlo e il vecchio zio Nicola di un’arte inattuale come quella dell’ “apparatore di feste”, ha sognato un delitto: l’assassinio da parte di una famiglia di vicini, i Cimmaruta, dell’amico Aniello Amitrano. Anche lui, come molti personaggi eduardiani, scambia il sogno per la realtà, e denuncia il delitto al commissariato, ma sia le prove che il cadavere stesso mancano. Eppure il fatto sognato produce conseguenze reali: i vicini finiranno con l’imputarsi a vicenda, di nascosto perché ognuno di loro è pronto a vedere il mostro nell’animo dell’altro.
I Cimmaruta, infatti, vivono in condizioni economiche sospette e forse proprio i dubbi e le invidie possono aver generato un sogno come proiezione del proprio inconscio. Le voci di dentro è senza dubbio un affresco corrosivo della nostra società in cui odio ed invidia sono i convitati di una cena che si consuma ogni giorno tra ipocrisia e corruzione morale. Di fronte alle meschinità del mondo, però, una via d’uscita potrebbe essere il silenzio, altro tema molto caro ad Eduardo de Filippo, e dunque ad essere uccisa una volta per tutte risulterà essere proprio la parola, intesa come strumento di comunicazione, fratellanza e stima reciproca: “E vi sembra un assassinio da niente?”
Non mancate, dunque, domenica 15 dicembre alle ore 18.00 con apertura botteghino alle 17.30 per assistere a questo spettacolo che vi farà sorridere e riflettere.
BIGLIETTO: €10.00