Seconda edizione della mostra Luci nel Buio 14 artisti nel Tempio della Maddalena a Capranica
Il 16 dicembre alle ore 18 nel Tempio di Santa Maria Maddalena a Capranica Prenestina (RM) verrà inaugurata la seconda edizione della mostra Luci nel Buio, curata da Don Davide Martinelli.
All’evento di inaugurazione prenderanno parte il pianista M° Gabriele Rubeo mentre Samuele Pasquali leggerà le poesie tratte dal testo “Dentro l’Uragano” di Franco Campegiani, che ha anche curato la prefazione al catalogo della mostra. L’ingresso è gratuito.
14 artisti esporranno le loro opere fino al 14 gennaio 2024. Questa seconda edizione segue negli intenti quella dello scorso anno che, come ha specificato il prof. Campegiani nell’introduzione al catalogo, ha il “compito di incoraggiare i valori spirituali propri dell’arte figurativa. Non una mostra di arte sacra rivolta al culto e alle esigenze della liturgia, ma una mostra di orizzonti umanistici, dove la spiritualità si manifesta come capacità di dialogo”. La spiritualità è intesa come un dialogo interiore, necessario non solo all’artista ma a tutti gli uomini per risplendere in un mondo dominato dalle ombre, un mondo in crisi. Questa parola, tanto pronunciata e abusata per descrivere i nostri tempi, in realtà contiene in sé un moto di creazione, di rinascita che è già insito nel concetto di fine apparente evocato nell’immaginario dei più.
Nella crisi del mondo contemporaneo, l’opera dell’artista si presenta come una luce, 14 piccoli fuochi di candele accese nella notte. Ma la luce non indica un percorso che si sviluppa all’orizzonte quanto un movimento che protende verso lo spirito, in alto, pur mantenendo la base ben salda a terra. Questo perché l’artista non ha pretesa di indicare un cammino da seguire ma presenta la propria individualità in un mondo che ci vorrebbe omologati, consenzienti e sottomessi alla tecnologia imperante.
È solo guardando verso l’alto ma con i piedi ben saldi al suolo che si può accogliere la crisi per trasformarla in qualcosa di nuovo, per trasformarla in un’opera che contenga in sé l’esperienza del vissuto ma mostri allo sguardo la forma che anela allo spirito.
Gli artisti in mostra sono:
Andrea Cerqua, Angelo Petraccone,Claudia Di Bernardino, Cristoforo Russo, Ermes Contrasti,Fabrizio Farina, Giuseppe Russo, Luca Fondi, Marco Orlandi, Raffaele Mollo, Roberta Conti, Roberto Mannucci, Roberto Rossi, Tina Colao.
Ampliata la Mostra Luci nel Buio nel Tempio della Maddalena “L’arte incontra la letteratura”
Nella cornice della Mostra in corso nel Tempio della Maddalena a Capranica tra Venerdì 5 e Sabato 13 Gennaio ci sarà la presentazione del libro La Dessità- la Volontà non esiste di Marco Orlandi e un Presepe pop di Cristoforo Russo. Per l’occasione sono stati concessi anche i prestigiosi spazi di Palazzo Barberini. I temi portanti del sodalizio tra arte e letteratura si incentrano su quella speranza e desiderio di Rinascita di cui la Società Contemporanea ha urgente bisogno.
È lo stesso Marco Orlandi a dichiararlo :”La Dessita oltrepassa la volontà in quanto quest’ultima è solo la forma del Desiderio” tiene a precisare. Sintetizza la necessità e la fiducia di cui non possiamo fare a meno nelle nostre vite. Ed in fondo anche Presepe pop di Marco Orlandi “quel luogo dei desideri dove gli adulti tornano bambini ed i bambini diventano adulti” rappresenta quella dimensione di quel mondo dove l’arte è sempre un processo “Esodale”. Nell excursus espositivo tra gli artisti in mostra troviamo Angelo Petraccone.
Emerge subito dalle sue opere come in quelle di Andrea Capua(fondatore della rivista Tracciati D’arte) nonché curatore della mostra , quel taglio iconografico di quei temi ai quali facevamo menzione al riguardo di La Dessita`-la Volontà non esiste e Presepe pop. La Speranza in Petraccone fa da sfondo alla disperazione del dramma dei migranti nel Mediterraneo partendo da Guernica, attualizzato nella realtà contemporanea. In Andrea Capua si sostanzia una visione che nella classicità prende le mosse per arrivare ad una maggiore astrazione delle forme. Tra gli artisti in mostra troviamo anche Raffaele Mollo , Tina Colao e Ermes Contrasti. Nelle opere di Raffaele Mollo dove lo stesso artista di Formia .tende a precisare come:” E’ il segno ad essere per lui impulso creativo” non ci si può esimere dal constatare come la scultura sia concepita con quella tecnica “per via di levare” così come Michelangelo concepiva l’immersione totale nell’opera. Tina Colao evidenzia il vivere l’arte da “militante” interprete del presente.
Ermes Contrasti presente con il ritratto di Nino Benvenuti dimostra grande padronanza nelle tecniche della rappresentazione fotografica. Gli altri artisti in mostra sono Claudia Di Bernardino, Cristoforo Russo, Fabrizio Farina, Giuseppe Russo, Luca Fondi, Marco Orlandi, Raffaele Mollo, Roberta Conti, Roberto Mannucci, Roberto Rossi. Don Davide Martinelli ha saputo magistralmente organizzare una mostra che ha toccato nel profondo la sensibilità anche di coloro che approcciato l’arte per la prima volta, sinonimo di quel percorso che apre sempre in noi quello “spazio” che altrimenti non avremmo modo di conoscere.