Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina – TerrArte 2024Lucia Di Pietro presenterà il suo spettacolo CALL ME il 20 dicembre alle ore 20:30 al teatro Comunale di Salisano (RI).
La Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina ospita Lucia Di Pietro, regista, coreografa e performance artist con base a Venezia. Lucia Di Pietro sta impiegando l’opportunità di questa residenza artistica per sviluppare il suo progetto “CALL ME”. La Residenza si svolge dal 7 al 21 dicembre a Poggio Mirteto. Lucia Di Pietro presenterà la sua performance finale il 20 dicembre alle ore 20:30 al teatro Comunale di Salisano (RI).
La Residenza è realizzata in collaborazione con BJCEM – Rete BJCEM – Association Internationale pour la Biennale des Jeunes Créateurs d’Europe et de la Méditerranée/Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo e in collaborazione con ARCI Nazionale. Il tutoraggio è assicurato da Raul Iaiza, regista e pedagogo teatrale argentino, con formazione di base come musicista classico, risiede in italia dal 1986.
L’artista Lucia Di Pietro
Nella propria pratica artistica, Lucia Di Pietro combina performance, arte relazionale, arte site-specific e pratiche somatiche. Ha presentato le proprie opere in Francia, Portogallo e Spagna e New York, oltre che in Italia.
La formazione
Lucia ha impostato la propria formazione artistica con gli studi letterari, laureandosi nel 2011 in Lettere Moderne all’Università di Torino. Nel 2012 si è diplomata nell’ambito del Programma Internazionale di ricerca e creazione coreografica ‘PEPCC’ presso l’Accademia Forum Dança di Lisbona. Nel 2024 Lucia ha inoltre conseguito la laurea magistrale in Studi performativi e di genere presso l’Università IUAV di Venezia, e vinto la Borsa di dottorato in Performance Studies presso il Dipartimento di Culture del Progetto di IUAV. Lucia Di Pietro fa parte del network internazionale ‘Jardin D’Europe’ (www.jardindeurope.eu/index.php?id=46 ).
Si è formata con registi e coreografi della scena contemporanea europea: Vera Mantero, João Fiadeiro, Tiago Rodrigues, Loic Touzé, Lisa Nelson, Mark Tompkins, Ivo Dimchev, Meg Stuart, Dries Verhoeven, Jonathan Burrows, Keith Hennessy, Marlene Monteiro Freitas e, fra gli italiani Fanny e Alexander, Motus, Claudia Castellucci e Chiara Guidi della Societas Raffaello Sanzio.
Le sue produzioni
È membro del network europeo di danza urbana Dance Moves Cities; la sua ultima creazione “La voce dei cani”, creata con il tutoraggio di Alessandro Sciarroni (Leone d’oro 2019 alla Biennale di Venezia), ha debuttato al Festival Smanie di Primavera del Teatro Stabile dell’Umbria, al Teatro Morlacchi di Perugia, nel maggio del 2019. Il 23 Novembre 2024, ha debuttato a Torino con il nuovo lavoro nato nel quadro del bando SIAE Per Chi Crea per la Nuova Opera KaraOCHE.
I suoi lavori esplorano e mescolano i confini tra realtà e finzione, progettando dimensioni fantastiche in cui il pubblico possa immergersi. Le opere di Lucia Di Pietro esplorano l’ambiguità di percezione che risiede tra realtà e finzione, progettando situazioni fantastiche e pratiche di confine, perché il pubblico – e lei stessa – vi si possa immergere.
Non ama lavorare da sola, ma preferisce collaborare con i propri alter ego, come la Dr.ssa Marta Solinas, il mostro blu, Nancy Dancy Fancy, Loredana Senigallia e molti altri a venire. Ambisce, su base quotidiana, a divenire con la danza, con i luoghi e con le comunità (umane ma anche oltre) che incontra sulla propria strada.
Il Progetto “CALL ME” – Conferenza sullo scomparire
«La Dr.sa Marta Solinas, luminare e autrice del best seller “Scomparire come, ma soprattutto perché”, presenta la sua Technique De Disparition e ne spiega l’urgenza di diffusione nel mondo».
Con questa opera, Lucia Di Pietro esplora la dimensione della lecture performance, utilizzando i linguaggi performativi ed i metodi operativi della guru, della scienziata, della fattucchiera. Attraverso le chiavi dello humor e della parodia e contando sulla complicità con il pubblico, quest’opera è un invito a pensare alla temporanea scomparsa (il temporaneo distacco dalla propria identità) come ad una pratica ginnica curativa, capace di portare grandi benefici a chiunque la sperimenti con convinzione.
Per quest’opera Lucia Di Pietro si è avvalsa della collaborazione di Michela Depetris e Raffaella Menchetti per l’accompagnamento alla creazione, di Rossana La Verde per i costumi, di Valentina Rizzi per il visual e di Aldo Aliprandi per le luci.
Contatti di Lucia Di Pietro
Sito web www.luciadipietro.com
Social network https://www.instagram.com/_______lu_______/
Il Tutor Raul Iaiza
Nel quadro della Residenza Multidisciplinare della Bassa Sabina – TerrArte 2024, Raul Iaiza ha svolto il ruolo di tutor per Llcia Di Pietro. Artista poliedrico di notevole spessore, ha sviluppato la sua carriera musicale nel campo della musica antica corale e strumentale, a Córdoba e Buenos Aires, con diversi ensemble da camera. Come pedagogo collabora regolarmente con diverse istituzioni, teatri e festival in tutto il mondo.
Performance finale
Lucia Di Pietro si esibirà il 20 dicembre alle ore 20:30 al teatro Comunale di Salisano (RI).
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