Le Gole del Farfa sono una serie di profonde gole scavate dal fiume Farfa, affluente di sinistra del Tevere, nella regione italiana del Lazio.
Questo fiume attraversa una serie di strette e suggestive gole, circondate da pareti rocciose e vegetazione lussureggiante.
La zona è nota per la sua bellezza naturale e viene spesso visitata da escursionisti, amanti della natura e turisti che cercano un’esperienza tranquilla e rilassante in mezzo alla natura.
A circa 50km da Roma, in provincia di Rieti, questo monumento naturale di circa 35 ettari è compreso tra Castelnuovo di Farfa e Mompeo, all’interno della Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere Farfa.
L’area del Monumento Naturale Gole del Farfa è compresa in tre siti d’importanza comunitaria (Sic) e zone di protezione speciale (Zps) riconosciuti dall’Unione Europea.
Le sue acque vengono infatti utilizzate per riempire le Piscine di Farfa che, dal 1960, sono popolate dagli abitanti del luogo soprattutto nel periodo estivo.
L’acqua che vi scorre è sempre fredda, anche in estate.
Flora e Fauna
In questo territorio si possono trovare uccelli come il falco pellegrino e il gufo reale, ma anche la rondine montana, il picchio verde ed il bel merlo acquaiolo.
Tra i pesci, la salamandrina dagli occhiali, il vairone e la trota fario dividono le acque pulitissime del Farfa con gamberi e granchi di fiume.
Tra i mammiferi sono segnalati il tasso, la volpe, l’istrice, la donnola.
Sono presenti inoltre, tra la flora, il leccio, il cerro e il carpino, oltre che salici, pioppi e ontani. È possibile accedere alle rive del fiume Farfa anche dal paese di Mompeo, dove si possono ammirare le gole in cui scorre il torrente. Una volta sulla sponda il percorso costeggia il torrente facendosi sempre più esile. Seguendo il percorso per giungere alle gole si può attraversare un antico ponte e imboccare il sentiero CAI 312 (solo per escursionisti esperti), oppure seguire la confluenza col torrente Montenero, oltrepassando i ruderi del mulino ad acqua noto come Mola Naro Patrizi.
All’interno del Monumento Naturale troviamo anche diversi costruzioni storiche:
il Ponte Romano a campata unica che attraversa il Farfa (punto strategico che permetteva il collegamento tra gli abitanti di Castelnuovo e Mompeo). Realizzato in pietra e mattoni, la sua costruzione si fa risalire al VI secolo e oggi si presenta privo di spallette e non protetto.
i ruderi del Mulino ad acqua noto come ‘Mola Naro Patrizi’. Un opificio idraulico costruito tra la metà dell’VIII e la metà del XII secolo, in cui si lavorava il grano, l’uva e le olive.
[osm_map_v3 map_center=”autolat,autolon” zoom=”autozoom” width=”100%” height=”450″ file_list=”/wp-content/uploads/gpx/gole_del_farfa.gpx” file_color_list=”none” file_title=”Gole del Farfa”]
Accesso:
Per raggiunge le Gole del Farfa ci sono due possibili accessi:
- da Mompeo: seguento le indicazioni per l’Agriturismo “Le Mole sul Farfa”, arrivati all’agriturismo continuare a scendere lungo la sterrata a sinistra per altri 600mt circa.
- da Castelnuovo di Farfa: Dal Museo dell’Olio della Sabina seguendo Via Roma superare il paese si scende sulla strada a sinistra che porta al punto di accesso per le “Gole”.
Informazioni:
Gole del Farfa
Orari e costi: sempre aperto
Indirizzo: Via Cornazzano, 02031 Castelnuovo di Farfa (RI)