Nel 2024 verrà celebrato il Millenario della consacrazione della Basilica abbaziale di Santa Maria di Grottaferrata, edificata dai santi Nilo e Bartolomeo. Per l’occasione è stato costituito un Comitato con diverse articolazioni che curerà l’organizzazione di convegni e si occuperà di pianificare eventi finalizzati a testimoniare la vitalità dell’Abbazia.
Lunedì 19 settembre alle ore 17 presso il Monastero si svolgerà la conferenza stampa di presentazione del Millenario alla presenza dell’Egumeno Padre Francesco De Feo, il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi e Amministratore Apostolico dell’Abbazia di San Nilo, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il sindaco di Grottaferrata Mirko Di Bernardo. Sono state invitate a partecipare autorità civili e religiose.
Seguirà un concerto di musica bizantina eseguito dal Coro San Basilio.
Già da tempo è in corso un’attività scientifica per l’enucleazione delle tematiche che saranno oggetto di quattro convegni in preparazione, che si svolgeranno tra il 2024 e il 2025. Sono stati
coinvolti i maggiori studiosi di bizantinistica a livello artistico, storico- filologico e liturgico delle Università Pontificie e di altri Atenei nazionali e internazionali. La Ca’ Foscari di Venezia e Roma Tor Vergata con piacere hanno aderito al progetto e stanno dando il loro contributo.
All’interno delle celebrazioni per il Millenario sono previsti concerti di melurgia bizantina e letture di testi sacri volti alla riscoperta del tesoro spirituale e culturale dell’Oriente in dialogo con l’Occidente.
La Basilica di Santa Maria a Grottaferrata, fortemente voluta da San Nilo dopo l’apparizione della Vergine al termine della sua vita terrena, è stata fatta erigere da San Bartolomeo e fu consacrata il 17 dicembre 1024, presumibilmente da Papa Giovanni XIX. Sorge sui terreni donati nel 1004 dal Conte Gregorio I di Tuscolo al gruppo di monaci guidati da San Nilo di Rossano. È oggi l’ultimo monastero di rito greco bizantino sul suolo italiano dipendente dalla Santa Sede e conserva al suo interno preziose testimonianze artistiche in cui le due tradizioni culturali e spirituali dell’Oriente greco e dell’Occidente latino, in seguito alle vicende che ne hanno caratterizzato la storia, si sono sviluppate in una convivenza unica nella sua peculiarità.
Nell’Abbazia oggi vivono e operano i monaci basiliani, cattolici di rito greco.
“Una gemma orientale incastonata nella tiara pontificia”. Così fu definita da Papa Leone XIII la Basilica di Santa Maria di Grottaferrata e oggi il Comitato ha deciso di utilizzare questo motto per le celebrazioni del Millenario.