L’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici è lieta di segnalare un appuntamento musicale di grande rilievo che vede protagonista un ex pensionnaire di Villa Medici: Samir Amarouch, compositore tra le voci più interessanti della scena contemporanea, torna nella Capitale con una nuova e ambiziosa creazione.
Venerdì 7 e sabato 8 novembre 2025 alle ore 20:30, presso la chiesa di San Luigi dei Francesi, sarà presentata in prima assoluta MISSA IUBILAEA, una messa contemporanea per sei voci maschili e un ensemble di venti musicisti, composta su commissione dei Pieux Établissements de la France à Rome in occasione del Giubileo 2025.
MISSA IUBILAEA
Messa del Giubileo – Shalom per sei voci maschili e ensemble di venti musicisti
Una messa contemporanea per il XXI secolo
Concerti: 7 e 8 novembre 2025 – ore 20:30 – Chiesa di San Luigi dei Francesi, Roma
Composizione: Samir Amarouch
Durata: ca. 45 minuti
Commissione dei Pieux Établissements de la France à Rome
Una messa per il Giubileo: è questa la sfida lanciata dai Pieux Établissements e dall’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede per l’Anno Santo 2025. I testi millenari del rito cristiano sono stati affidati a Samir Amarouch, ex pensionnaire di Villa Medici e oggi nome affermato della musica contemporanea.
Con Missa Iubilaea, Amarouch propone un percorso sonoro che interroga la fede, la parola, il gesto del perdono. Un’opera che rifugge ogni facile estetismo per restituire all’ascoltatore un’esperienza profonda, quasi fisica, del sacro.
Il titolo secondario dell’opera, Shalom, evoca un momento emblematico: una donna anziana che, davanti alla violenza, risponde con una stretta di mano e una sola parola, “shalom”. Un gesto semplice, ma potentissimo, che diventa chiave di lettura dell’intera composizione.
A interpretare questa nuova messa saranno musicisti provenienti dalla Francia e l’ensemble Organum, diretto da Marcel Pérès – figura di spicco nel panorama della musica medievale, che per l’occasione accetta la sfida del contemporaneo.
La partitura si sviluppa attraverso i testi liturgici (Kyrie, Gloria, Alleluia, Sanctus, Agnus Dei) intrecciando scrittura vocale a cappella e momenti strumentali. Amarouch si ispira a polifonie tradizionali (corse, georgiane, albanesi, pygmee) e tecniche vocali contemporanee, esplorando nuove risonanze e armonie.
L’organico strumentale include flauti, trombe, tromboni, percussioni, due arpe, clavicembalo, organo e tre contrabbassi. L’assenza di elettronica è una scelta estetica e spirituale: ogni suono nasce unicamente dal gesto dell’interprete, in un’acustica pura.
Gli strumenti sono disposti secondo simbolismi trinitari e riferimenti all’Apocalisse di san Giovanni, creando un paesaggio sonoro dinamico e immersivo.
Samir Amarouch
Nato in Francia nel 1991, Samir Amarouch si è formato tra Parigi e Roma. Dopo studi in composizione al CNSMDP e una residenza a Villa Medici (2022–2023), ha collaborato con importanti ensemble e orchestre internazionali. Vincitore del Premio Ernst von Siemens (2020) e di numerosi altri riconoscimenti, ha fondato nel 2022 il collettivo s·a·m·pl·e.
Marcel Pérès
Organista, compositore e musicologo, Marcel Pérès è una figura centrale nel rinnovamento dell’interpretazione della musica medievale. Fondatore dell’ensemble Organum e del CIRMA, ha ricevuto il titolo di Officier des Arts et des Lettres e il prestigioso Premio Léonard de Vinci.
Immagine di copertina di NikonZ7II – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=116549701













