Il 9 dicembre a Roma alle ore 21, con il concerto di Ziad Trabelsi, torna il Festival Popolare italiano, la rassegna dedicata alla ricchezza della musica popolare, folk, etnica e world.
Il festival nasce nel Centro di accoglienza Baobab nel 2015 e alla sua chiusura si trasferisce al Teatro Villa Pamphilj dove si svolge per cinque edizioni. Per la grande richiesta di pubblico, la settima edizione approda allo storico Teatro Verde di Circonvallazione Gianicolense
Sotto la direzione artistica di Stefano Saletti (polistrumentista e compositore, alla guida della Banda Ikona e di diversi ensemble internazionali di world music), artisti della scena italiana – e non solo – faranno conoscere la forza di una tradizione musicale che si rinnova continuamente e mantiene intatto il suo fascino.
Il Festival, realizzato con il contributo della Regione Lazio, vuole testimoniare la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che da sempre caratterizzano la musica popolare. E’ la musica dell’incontro, che fa dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti anche distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi che arrivano a interessare e coinvolgere un pubblico variegato e di ogni fascia d’età. Anche la scelta di realizzare questa edizione al Teatro Verde, da sempre luogo di riferimento del teatro per bambini e famiglie, intende andare nella direzione di una maggiore diffusione e conoscenza della musica popolare verso un pubblico sempre più ampio.
Il Festival presenta in questa edizione sei appuntamenti con grandi nomi della scena nazionale e internazionale: il 9 dicembre si apre con le sonorità mediorientali di Ziad Trabelsi voce e oud dell’Orchestra di Piazza Vittorio, il 14 dicembre un doppio appuntamento: alle ore 21 in scena il Camera Ensemble Trio di Giovanni Palombo, Gabriele Coen e Benny Penazzi e alle ore 22 il progetto Mesudì che riunisce i ritmi del percussionista Simone Pulvano con le voci di un trio guidato dalla cantante Elisa Surace.
Il 16 dicembre si prosegue con un viaggio sul Bosforo con la cantante italo-turca Yasemin Sannino; il 22 dicembre di scena la vocalità prorompente di Davide Ambrogio. La chiusura di questa settima edizione, il 23 dicembre, è affidata alla tradizione umbra e sarda di Sara Marini.
Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire, per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, ad aprirsi al mondo, alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre. Un Festival che si propone da sempre come “spazio-contenitore” per la musica popolare, folk, etnica, world a Roma. Un laboratorio di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si vuole affermare come una vera e propria officina creativa.
In passato ha visto la partecipazione di alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare italiana, tra i quali Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Banda Ikona, Luigi Cinque, Têtes de Bois, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Agricantus, Fanfara Station, Lamorivostri, Cafè Loti, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Enrico Fink & Arlo Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia Mancuso & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Raffaella Misiti e le Romane, Elva Lutza, Radicanto, Eleonora Bordonaro, , Luisa Cottifogli, Giuliano Gabriele, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Bottega Folk: Vanessa Cremaschi, Susanna Buffa e Giovanna Famulari, Clara Graziano & Valentina Ferraiuolo.
Il Festival Popolare Italiano, organizzato da Associazione Ikona in collaborazione con Menti Associate, con la direzione artistica di Stefano Saletti e la direzione organizzativa di Gilda Petronelli è un’iniziativa finanziata con fondi della Regione Lazio – Avviso concorrenziale per il sostegno alla ripartenza delle attività di promozione culturale e animazione territoriale.
CALENDARIO
Giovedì 9 Dicembre 2021 – ore 21
ZIAD TRABELSI “Carthage Mosaïk”
Ziad Trabelsi: oud, voce
Emanuele Bultrini: chitarre
Voce e oud dell’Orchestra di Piazza Vittorio, Ziad Trabelsi è naturalmente attratto dalle sonorità della musica occidentale e dalle alchimie sonore che scaturiscono dall’incontro tra musicisti provenienti da differenti latitudini. Un progetto di musica di tradizione, d’autore e di ricerca, dal forte impatto ritmico, tra improvvisazione e contaminazione.
Martedì 14 Dicembre 2021 – ore 21
CAMERA ENSEMBLE TRIO “Taccuino di jazz popolare”
Giovanni Palombo: chitarra acustica e classica
Gabriele Coen: sax, clarinetto
Benny Penazzi: violoncello
Tre grandi musicisti, Giovanni Palombo, Gabriele Coen, Benny Penazzi, riuniti in un progetto che fonde jazz, musica popolare, scrittura cameristica. In molti anni di attività il gruppo ha maturato un proprio suono, sottolineato dalle composizioni originali, ricche di cantabilità e aperte all’improvvisazione e al virtuosismo esecutivo.
Martedì 14 Dicembre 2021 – ore 22
MESUDì “Nodi”
Elisa Surace: voce, chitarra, percussioni
Francesca Flotta: voce, percussioni
Claudia Ugenti: voce, percussioni
Simone Pulvano: percussioni, voce
Il progetto nasce dall’incontro tra il trio vocale ideato dalla cantante Elisa Surace e il percussionista Simone Pulvano. La voce e il tamburo dialogano insieme unendo racconti, tradizioni, esperienze artistiche diverse tra loro. La polifonia classica incontra la tradizione orale del centro e sud Italia, il canto a cappella si intreccia con il mondo arabo, la voce scandaglia nuove possibilità e diventa strumento ritmico.
Giovedì 16 Dicembre 2021 – ore 21
YASEMIN SANNINO “Viaggio a Istanbul e dintorni”
Yasemin Sannino: voce
Cristiano Califano: chitarra e bouzouki
Gianluca Casadei: fisarmonica
Una delle voci più interessanti della scena world e popolare, la cantante italo-turca Yasemin Sannino presenta un percorso musicale che partendo da Istanbul tocca il Mar Nero ed i Balcani. Canti tra contemporaneità e tradizione popolare, espressione delle influenze che le varie culture hanno avuto le une sulle altre durante l’Impero Ottomano.
Mercoledì 22 Dicembre 2021 – ore 21
DAVIDE AMBROGIO “Evocazioni e invocazioni”
Davide Ambrogio: voce, lira, chitarra, tamburo a cornice, zumpettana, live electronics
Walter Laureti: live electronics, tastiere
Valeria Taccone: voce
Artista rivelazione della nuova scena popolare italiana, Davide Ambrogio presenta un racconto che risale alla radice del suono, cuore dell’intero progetto, per collegarlo al corpo sonoro che lo emette, al rito che lo evoca e lo invoca, perché si faccia presente. Dotato di una vocalità prorompente, l’artista in questo concerto, unendo elettronica e strumenti arcaici, recupera le molteplici funzioni del canto capace di tradurre un’espressione vocale legata alla tradizione orale Aspromontana calabrese in elementi sonori contemporanei.
Giovedì 23 Dicembre 2021 – ore 21
SARA MARINI “Torreandomo, ritorno a casa”
Sara Marini: voce
Goffredo Degli Esposti: kaval, zampogna, flauto tamburo
Lorenzo Cannelli: laouto cretese, pianoforte
Finalista alle Targhe Tenco 2020, Sara Marini presenta un racconto, in musica e parole, per un viaggio attraverso le origini e tra due isole: la Sardegna circondata dal mare, con la sua sensazione di infinito e di apertura totale verso l’ignoto, e l’Umbria, “isola” circondata dai monti che si ergono maestosi e protettivi. Con lei sul palco Lorenzo Cannelli e Goffredo Degli Esposti fondatore dello storico ensemble Micrologus.
Festival Popolare italiano VII edizione
Dal 9 al 23 dicembre 2021 ore 21 – Ingresso: 5 euro
Direzione artistica: Stefano Saletti
Direzione organizzativa: Gilda Petronelli