Da Alice nel Paese delle Meraviglie ad Harry Potter: la Notte di Mezzo, organizzata dall’associazione culturale Argot, con il patrocinio e il sostegno del Comune e della Provincia di Viterbo, è pronta a tagliare il nastro della sesta edizione, spalancando ancora una volta le porte al mondo della fantasia che si impadronirà del quartiere medioevale per quattro giorni, dal 28 al 31 ottobre.
Per il secondo anno consecutivo, “la Notte” arriverà anche al borgo di Bagnaia, accendendolo di allegre e suggestive coreografie. Fantasmi, scheletri, cimiteri cecheranno di esorcizzare la paura della morte, ricordando un momento celebrato in ogni civiltà e in ogni epoca: il ritorno dei defunti, l’incontro tra i mondi, quello dei vivi e quello dei morti, sulla terra della fantasia, dove tutto è possibile.
Si materializzano archetipi arcaici dell’inconscio collettivo, un universo che supera e va oltre la riduttiva festa commerciale di Halloween. Le radici del 31 ottobre attingono al mito, alla tradizione, a leggende diffuse in tutto il mondo, così come in Europa, dove già dal Medioevo si parlava di Hellequin. A questa notte si ricollegano usanze, anche italianissime, con cui si onorava la memoria dei morti, solitamente i propri cari scomparsi, che idealmente si pensava potessero tornare nel mondo dei vivi. Si preparavano, quindi, tavole imbandite, intorno alle quali, con il ritorno dei defunti, si ricostruiva il cerchio familiare.
I trapassati erano anche considerati i custodi dei semi, per questo si puntava a conquistarne il favore, con doni e omaggi, per propiziare un buon raccolto. Una sorta di questua ritualizzata che potrebbe avere dato i natali al popolare “Dolcetto o Scherzetto”. Un po’ ovunque, anche in Italia, ma nella stessa provincia viterbese, si ha notizia di bambini che intagliavano zucche e le illuminavano internamente con le candele. C’è, insomma, una potente tradizione radicata nel vecchio continente che ha fornito gli argomenti all’ “Halloween americana”, estremamente riduttiva e semplificata di quel bagaglio di storia e di cultura su cui si innesta e che si sviluppa intorno al 31 ottobre.
La Notte di Mezzo attinge a questo universo arcaico e arcano, lo attualizza e lo traspone sotto forma di eventi all’interno di un contenitore dove la trama di questo momento dell’anno si dipana in mille fili, uniti in un unico tessuto che ammanta la città di mistero, fascino e suggestioni, ma anche allegria, divertimento e momenti di approfondimento culturale.
Protagonista, anche quest’anno, la narrativa fantasy: si comincia il 28 ottobre con il taglio del nastro alle 16: 30 a Palazzo degli Alessandri, dimora del Paese delle Meraviglie di Alice, in piazza San Pellegrino, dove sarà allestito un gigantesco Stregatto. Palazzo degli Alessandri diventerà la casa di Alice e il bosco magico, con funghi fatati, fiori animati, carte da gioco, una tavola imbandita, il Bianconiglio e tanti altri protagonisti. Piazza Scacciaricci diventerà la sede di un suggestivo cimitero, con lapidi dove scattare divertentissimi selfie, in compagnia della sposa cadavere, mentre Palazzo Scacciaricci ospiterà il cartone animato Coraline. A piazza San Carluccio prenderà forma la carrozza di Cenerentola.
Tutti gli allestimenti sono realizzati dal liceo artistico F. Orioli, con la responsabile di progetto, prof.ssa Cinzia Pace. “Ancora una volta il liceo artistico Orioli, partecipando attivamente alle iniziative del territorio, conferma la vocazione ad essere parte integrante della propria città – dice la preside, prof.ssa Simonetta Pachella –
È ormai diventata una tradizione prendere parte a questa simpatica iniziativa. Grazie a voi che come sempre ci mostrate la vostra fiducia e grazie a voi, insegnanti e alunni che tanto vi spendete per ottenere sempre ottimi risultati!”.
Nella stessa giornata del 28 ottobre 2023, alle ore 18, a piazza Scacciaricci la Narrautrice, Cristina Pallotta, con “Storie di Città”, inaugurerà un altro format nato all’interno della Notte di Mezzo dal titolo “Le storie perdute”.
Domenica 29 ottobre spazio alla ceramica con il Lab33 che inaugurerà la mostra collettiva degli allievi dal titolo “Il sottobosco delle streghe”. Largo Cesare Battisti (Corso Italia) Ingresso gratuito. La mostra resterà aperta fino al 5 novembre 2023.
Sempre al Lab33 sarà possibile vedere la gigantesca “Zucca dei desideri”. Lunedì 30 ottobre, alle ore 17,30, lo scrittore, saggista e storico italiano Luigi Pruneti, terrà una conferenza su “La Malvagia congrega. Nota sulla credenza delle streghe e della stregoneria”, presso Palazzo Gentili, sede della Provincia di Viterbo in via Saffi, 49.
Ma il boom della manifestazione sarà il 31 ottobre. Molti gli eventi in programma: dalle 14:30 alle 21:30 apre le porte “L’accademia di magia di Harry Potter” con l’associazione culturale Giratempo nei locali ex Zaffera in piazza San Carluccio; dalle 15,30 alle 18:30 animazione e festa per bambini a cura dell’associazione culturale “Il Cinghiale Bianco”, presso la Sala Gatti in via Macel Gattesco (traversa di piazza delle Erbe); nello stesso orario animazione per bambini anche a piazza delle Erbe, a cura dell’associazione Argot; Allestimenti, stand esoterici e gastronomici in via Roma e a piazza delle Erbe a cura dell’associazione “Il Cinghiale Bianco”; dalle 16 spalanca le porte anche il “Borgo stregato di Balnearia” con allestimenti e animazione nel quartiere medioevale di Bagnaia, a cura del “Comitato delle mamme”.
Al centro di Viterbo dalle 16:00 partirà il “Dolcetto o Scherzetto” con le streghe del centro sociale Pilastro che distribuiranno caramelle. Il 31 ottobre tornano le “Storie perdute” con due appuntamenti: le streghe dei 4 Ponti (in via San Pellegrino) Flavia e Diana, insieme al loro “famiglio”, il cane Illa, racconteranno favole per bambini e distribuiranno caramelle; dalle 16:30 “Letture da paura” a Palazzo Scacciarici, a cura delle volontarie dell’associazione “Nati per Leggere”.
Dalle ore 18:00 “Il Labirinto Arcano” con la selezione della maschera più bella. La giornata proseguirà con “Il laboratorio della strega, l’esoterismo dell’argilla” presso il Lab33 con lezioni in notturna di ceramica. Prenotazioni 346- 3110024 Elena (Laboratori a pagamento). La ceramica sarà protagonista anche dell’evento “Dalla creta alla cretazione: Dolcetto o Scherzetto?”, a cura di Cinzia Chiulli, che alle 17 sotto la casa Ponte svelerà gli Arcani di Faul, il rebus di Don Angar nella magia della ceramica, in via San Pellegrino 27 (presso la casa ponte).
Alle 16,30 “Le figure apotropaiche, frutto dell’immaginario favolistico medioevale e presenti nell’iconografia ceramica”, di Daniela Lai, Bottega d’arte, in via San Pellegrino 8. (Prenotazioni 0761-586956).
Dalle ore 23 presso la Sala Gatti, “La Notte dei licantropi” a cura dell’associazione Il Cinghiale Bianco. Partner storici della Notte di Mezzo sono il liceo artistico F. Orioli, la Società Tolkieniana Italiana, il Centro Sociale Pilastro.