Mostra Omaggio a Franco Zeffirelli a 50 anni dalla realizzazione di “Romeo e Giulietta”
Nel 1968 Zeffirelli girò il film ispirato alla famosa tragedia di Shakespeare e per alcune importanti scene scelse un luogo ben lontano dalla Verona che fu il teatro della tragedia dei due giovani amanti: la chiesa di San Pietro a Tuscania. Non era la prima volta e non sarà l’ultima che un grande regista scelga questa splendida basilica romanica per girare i suoi film. Ricordiamo l’Otello di Orson Welles del 1948, Uccellacci e Uccellini di Pierpaolo Pasolini, il Brancaleone di Monicelli, il Francesco della Cavani. A San Pietro Zeffirelli ambientò il matrimonio segreto fra Giulietta e Romeo e le scene finali della tragedia, quelle della tomba di famiglia di Giulietta, dove si svolgerà il triste epilogo, furono girate nella cripta della chiesa.
Il film si presentò con varie candidature al premio Oscar aggiudicandosi quello per la fotografia (Pasqualino De Santis) e per i costumi (Danilo Donati). La trama: a Verona le due famiglie dei Montecchi e dei Capuleti, in continua discordia fra di loro, hanno diviso la città in due irriducibili fazioni. La figlia di Capuleti, Giulietta, s’innamora del figlio di Montecchi, Romeo. Non sapendo come superare le difficoltà che ovviamente i loro genitori opporrebbero al matrimonio, i due giovani si sposano in segreto ma Romeo, in seguito a un duello durante il quale uccide involontariamente il cugino di Giulietta, viene bandito da Verona. Frattanto i Capuleti vogliono dare marito a Giulietta.
Per risolvere la situazione, il frate che celebrò il matrimonio segreto consiglia Giulietta di bere una pozione dall’effetto di morte apparente, poi penserà lui ad avvertire Romeo. Ma questi, poiché il frate non è riuscito a parlargli, venuto a conoscenza della morte di Giulietta corre al suo sepolcro, dove la compostezza, la serenità, la verginale bellezza della diletta sposa lo colpiscono intensamente. In questo momento di estremo sconforto, mentre il suo cuore ribolle d’amore sincero, si dà la morte. Quando Giulietta si ridesta, trova il cadavere del suo Romeo e, disperata, si uccide a sua volta. Infine le due nobili famiglie abbandonano le armi di fronte ai due cadaveri, riunendo il loro amore nel comune dolore.