In occasione della Giornata Nazionale A.D.S.I. 2023 sarà possibile visitare alcuni interni della dimora e tutti i saloni di Palazzo Martini.
Degustazione olii pregiati Dop della Sabina, degustazione di Vini e prodotti del territorio all’interno di Palazzo Martini, ore 12 e ore 16.
Inoltre sarà possibile effettuare la “Visita al Museo Civico archeologico di Fara in Sabina” in unione alla visita a Palazzo Martini al prezzo di € 3,50
In occasione della giornata di apertura ci sarà la presentazione del Fara Film Festival 2023, festival cinematografico che si terrà a Fara in Sabina nel mese di Luglio all’interno di Palazzo Martini e nella Piazza del Duomo. Presentazione evento e rassegna fotografica delle passate edizioni.
Palazzo Martini è situato nel borgo medievale di Fara in Sabina, incastonato tra i vicoli del centro storico. Un panorama mozzafiato con vista sulla Città Eterna, rende lo scenario unico e suggestivo, famoso sin dal medioevo per essere luogo di relax e villeggiatura per nobili ed ecclesiasti.
Quello che oggi appare come una pregiata dimora storica privata è il frutto di vari interventi susseguitisi nei secoli, dovuti ai diversi usi del palazzo nelle varie epoche.
Nato come “foresteria” del Convento delle Clarisse Eremite di Fara e legato all’Imperiale Abbazia di Farfa, per ospitare, all’occorrenza, prelati e messi papali, si sviluppa come piccolo convento, con le caratteristiche tipiche, dal grande refettorio, il grazioso chiostro, varie stanze per gli illustri ospiti, nonché spazi dedicati al mantenimento di vettovaglie per la vita conventuale.
La nascita della struttura originale si colloca nel XV sec., del quale periodo restano ancora alcuni affreschi nella parte alta del palazzo. Si susseguono interventi voluti al passaggio a dimora privata, circa nel XVIII secolo, dai nuovi proprietari. Tra questi, soffitti a cassettone dipinti, la sala della musica affrescata e probabilmente un diverso uso degli spazi interni.
La famiglia Martini, oggi proprietaria della dimora, esegue un restauro conservativo per ripristinare la originale struttura così come era nata.
Particolare cura venne riservata al recupero degli affreschi al piano nobile, il restauro dei soffitti a cassettone e il ripristino della facciata in pietra locale.
La storica dimora si presenta oggi così come venne ideata senza aver disperso l’originale architettura né stravolto il senso della sua storia.ì