A FARA IN SABINA IL GRAN CONCERTO DI CAPODANNO – l’Orchestra Vincenzo Bellini celebra i 200 anni di Johann Strauss II
Il 1° gennaio 2026, alle ore 18:00, il borgo sabino si trasforma in una piccola Vienna per un evento imperdibile tra musica, storia e tradizione.
FARA IN SABINA (RI) – Il nuovo anno a Fara in Sabina si apre nel segno della grande bellezza. Il 1° gennaio 2026, alle ore 18:00, la splendida cornice del borgo storico ospiterà il Gran Concerto di Capodanno, un appuntamento d’eccellenza inserito nell’ambito del progetto “Natale nei Borghi”.
L’evento è promosso dalla Aps Pueri Symphonici, associazione da sempre impegnata nella diffusione della cultura musicale tra le nuove generazioni. Quest’anno, il programma assume un valore ancora più significativo: il concerto celebrerà infatti i 200 anni dalla nascita di Johann Strauss II, il geniale “Re del Valzer” che ha dominato la scena musicale viennese per quasi un secolo.
L’Atmosfera di Vienna nel Cuore della Sabina
Tra le mura del meraviglioso Duomo di Sant’Antonino Martire, le celebri note di valzer e polke rivivranno grazie all’esecuzione dell’Orchestra Vincenzo Bellini di Roma, diretta dal M° Lorenzo Lupi. L’ensemble, che dal 2015 è l’orchestra ufficiale del prestigioso Gran Ballo Viennese delle Debuttanti di Roma, saprà ricreare la magia del leggendario concerto della Filarmonica di Vienna che ogni anno incanta miliardi di spettatori dal Musikverein.
Dalle sponde del Danubio ai colli sabini, il pubblico sarà trasportato in un viaggio sensoriale tra i fasti dell’Ottocento europeo, celebrando l’inizio del 2026 con l’energia e l’eleganza delle composizioni straussiane.
Fara in Sabina: Un Palcoscenico di Storia e Cultura
Il concerto rappresenta anche l’occasione perfetta per riscoprire il patrimonio di Fara in Sabina, un borgo arroccato sul Monte Buzio dove il tempo sembra essersi fermato. Tra un valzer e l’altro, i visitatori potranno ammirare le meraviglie del centro storico:
- Il Duomo La Collegiata, fulcro spirituale e architettonico, insieme alla Torre Campanaria e la Cisterna ad edicola del 1588;
- Il Museo Civico Archeologico, che custodisce il celebre e prezioso Carro Sabino;
- Il Castello, sede del suggestivo Monastero delle Clarisse Eremite, luogo di silenzio e bellezza millenaria.
Un connubio perfetto tra Musica, Storia e Natura che rende Fara in Sabina una meta d’eccezione per il primo giorno dell’anno.










