Dal 5 al 26 luglio dalle ore 19 nel suggestivo spazio dei Giardini Ex Tempio Santa Croce di Tuscania ritornano per tre venerdì gli appuntamenti all’imbrunire della Rassegna Tramonti a cura di Twain Centro Produzione Danza, direzione artistica di Loredana Parrella, con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondazione Carivit e Comune di Tuscania. Un programma che attraversa le più audaci sperimentazioni della danza di ricerca, presentando quattro imperdibili produzioni delle compagnie ArtGarage, Borderlinedanza, Naturalis Labor e EgriBianco Danza.
Ad aprire, il 5 luglio andrà in scena “Ipazia”, di Laura Matano ed Emma Cianchi, per una produzione ArtGarage, un omaggio all’astronoma, matematica e filosofa dell’antica Alessandria, ancora oggi simbolo della libertà di pensiero e alla femminilità ancestrale.. Una storia che dovrebbe far riflettere su come i dogmi, di tipo religioso ma anche ideologico, siano stati troppe volte fonte di insensate discriminazioni di genere. In questo racconto astratto i numerosi danzatori, plasmati dall’argilla a ricordare cromaticamente i luoghi di Ipazia, danzano in un rituale di dinamiche e sequenze.
Nella seconda giornata, il 19 luglio, andrà in scena “THREAD”, creazione della coreografa australiana Susan Kempster per una produzione Borderlinedanza. Un corpo di ballo di sei danzatori si fa anima di una serie di riflessioni intorno al tema del “filo”, inteso come metafora della vita che scorre o si blocca. I danzatori sono collegati tra loro, creano flussi corali che non mascherano le individualità che lo compongono. I limiti della loro forma sono anche i loro punti di forza, esplorati e reiterati attraverso tempi antichi, rituali e pastorali. Con grazia e umorismo, “Thread” utilizza la restrizione per trovare la libertà.
Infine, il 26 luglio, un doppio appuntamento. In apertura, “Backing”, uno dei lavori più concettuali del coreografo Fernando Pasquini, una produzione Naturalis Labor dedicata al tema del sostegno. All’interno di una relazione, di qualsiasi natura, una delle componenti fondamentali, che ne permette il mantenimento, è la capacità di sostenersi a vicenda, quotidianamente, condividendo piccoli o grandi pesi. Cosa succede però se il sostegno viene a mancare? Se non riceve l’importanza che merita? A seguire, “Scritto sul mio corpo” coreografia firmata da Raphael Bianco, per una produzione EgriBianco Danza, un’acuta riflessione sul tema del corpo plasmato dalla storia e dalle esperienze scolpite su di esso. La coreografia radica la propria ricerca gestuale nel corpo scrivente, che racchiude gli slanci appassionati, gli sbilanciamenti emotivi, i caratteri umani e spirituali, la precarietà e le speranze del tempo presente.
La Rassegna Tramonti 2024 è realizzata con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Fondazione Carivit e Comune di Tuscania.
BIGLIETTO UNICO: 5€
INFO E PRENOTAZIONI:
(+39) 380 146 2962 (Whatsapp) | info@cietwain.com | cietwain.com
GIARDINI EX TEMPIO SANTA CROCE | Piazza F. Basile, 6 – 01017 Tuscania (VT)
PROGRAMMA:
5 luglio
h 19
ArtGarage
Ipazia
danza
regia e coreografia Laura Matano – Emma Cianchi
interpreti ArtGaragedanceCo. Studio XL
produzione Artgarage – Studio XL
musiche Andrea Grossi
“Ipazia” è processo creativo a quattro mani nato dalla necessità come donne, di voler ricordare Ipazia di Alessandria donna astronoma, matematica e filosofa, ancora oggi simbolo della libertà di pensiero. Una storia, quella di Ipazia, che dovrebbe far riflettere su come i dogmi in generale, di tipo religioso ma anche ideologico, siano stati troppe volte fonte di assurde discriminazioni del genere femminile. Lo spettacolo è un racconto astratto dove i numerosi danzatori, plasmati dall’argilla a ricordare cromaticamente i luoghi di Ipazia, danzano in un rituale fatto di dinamiche e sequenze. Una danza potente che lascia lo spettatore sospeso nel tempo e nello spazio senza libere interpretazioni.
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19 luglio
h 19
Borderline danza
THREAD
danza
regia, coreografia e costumi Susan Kempster
interpreti Adriana Cristiano, Giada Ruoppo, Alessia Muscariello, Luigi Aruta, Antonio Formisano, Pietro Autiero
produzione Compagnia Borderlinedanza 2020, MIC, Regione Campania
con il contributo di Artisti nei Territori Campania, Raidfestivals, Comune di Vallo della Lucania Auditorium Leo De Berardinis.
Questo lavoro è il risultato coreutico di una serie di riflessioni intorno al “filo”, inteso come metafora del modo in cui siamo tutti connessi e interdipendenti. Attorcigliato, sottile tanto da potersi spezzare facilmente o resistente al punto da non rompersi mai, il filo è metafora della vita che scorre o si blocca. I danzatori sono collegati tra loro, creano flussi corali che non mascherano le individualità che lo compongono. I limiti della loro forma sono anche i loro punti di forza, esplorati e reiterati attraverso tempi antichi, rituali e pastorali. Con grazia e umorismo, “Thread” utilizza la restrizione per trovare la libertà.
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26 luglio
h 19
Fernando Pasquini
Backing
danza
coreografia Fernando Pasquini e danzatori
interpreti Maria Farina, Teresa Lucietto
produzione Naturalis Labor
in residenza presso Free Harmony Dance Time Bolzano Vicentino (VI)
Un duetto che enfatizza l’importanza dell’altro, all’interno dei rapporti, ogni giorno, in chi lo vive e in chi lo guarda. Quando una relazione matura nel tempo anche il più piccolo gesto ha la sua importanza, per quanto impercettibile di fronte ad evidenti atti di supporto. Cosa succede però se il sostegno viene a mancare? Se non riceve l’importanza che merita? “Backing” traduce l’assenza di un appoggio in sensazioni di disorientamento, squilibrio, perdita. Ritrovarsi significa riflettere, riparlarsi, riprendere coscienza del peso che sostiene un’altra persona, del segno che lascia, è sinonimo di confronto, onestà e riscoperta.
EgriBianco Danza
Scritto sul mio corpo
danza
ideazione e coreografia Raphael Bianco
assistente alla coreografia Elena Rolla
produzione Fondazione Egri per la Danza
con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura, Regione Piemonte, Fondazione CRT, TAP – Torino Arti Performative
in collaborazione con Teatro Franco Parenti Milano
La coreografia ad opera di Raphael Bianco radica la propria ricerca gestuale nel corpo scrivente. Il tema del corpo plasmato dalla storia e dalle esperienze scolpite su di esso, della vitai nella quale ci confrontiamo con l’inquietudine e la solitudine ma al contempo anche con nuove speranze e nuove prospettive. Dalla morte alla rinascita: questi sono i pilastri fondanti di questo lavoro. Lo spettacolo è il risultato del progetto “RACCONTA – MI – RACCONTO” creato per dare una testimonianza del momento storico emergenziale che abbiamo vissuto nel 2021. Firmano la colonna sonora i BowLand, con la loro musica permeata di mistero.