Mostra personale di Paolo Di Landro
a cura di Alessio de’ Navasques
Inaugurazione MARTEDÌ 16 GENNAIO 2024
dalle ore 18.30 alle 20.30
visitabile fino al 16 febbraio
dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00
AlbumArte | Via Flaminia 122, Roma
Martedì 16 gennaio 2024, AlbumArte, Centro di produzione artistica indipendente, inaugurerà nella sua sede romana, RITMO 22, installazione site specific del fashion designer Paolo Di Landro (Ravello 1972, vive e lavora a Milano). La mostra, a cura di Alessio de’ Navaques, sarà visitabile fino al 16 febbraio 2024.
AlbumArte continua il suo processo di sperimentazione sulla multimedialità proponendo una progetto speciale che parla attraverso il linguaggio della moda, presentando un percorso unico, ideato per gli spazi espositivi.
Considerato un nome di riferimento nell’Upcycling, con una poetica punk che abbraccia il concetto di errore e rimodellatura di un capo già esistente per dargli un nuovo significato, Di Landro lavora da sempre nell’intersezione con le arti visive. Dal sodalizio con Miltos Manetas, che lo fa rientrare nel gruppo Neen, come designer più interessante tra i contemporanei, alle mostre realizzate per la Gloria Maria Gallery di Gloria Maria Cappelletti, pioniera dell’arte digitale, alla collaborazione con Milovan Farronato per il Fiorucci Art Trust a Stromboli, a quelle con Martin Margiela o con la regista Emma Dante.
Per questo progetto, che traccia il punto d’arrivo in un percorso di instancabile pratica sperimentale, Di Landro è partito dal ritmo circadiano che scandisce i tempi del sonno e della veglia, per riflettere sul tentativo di omologazione delle menti, dei bisogni, delle personalità e delle coscienze, esercitato dalla società capitalista e dal potere.
Gli abiti ideati e creati per RITMO 22, sono di un’unica forma – tra le più semplici – quella del tubino. All’apparenza identici, sono in realtà diversi in quello che per un abito è la sostanza: il tessuto e i suoi diversi pesi, in un’analisi che sembra restituire pienamente quella forza che scaturisce da se stessa, una caratteristica riconoscibile dello stile di Di Landro. Altri indumenti presenti nell’installazione, utilizzati come schermi o maschere, contengono parole che li trasformano in vettori di messaggi.
La rappresentazione del capo, la sua reiterazione, sono così parte del processo di trasformazione dello stilista, per arrivare ad astrazioni visive, materiche e sociali.
Il progetto RITMO 22 è dedicato a Domenico De Masi (Rotello, Molise 1938 – Roma 9 settembre 2023) sociologo, docente, studioso, ricercatore e consulente, professore emerito di Sociologia del Lavoro presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, dove fu anche preside della facoltà di Scienze della Comunicazione, per il generoso confronto e sostegno durante la preparazione della mostra.
Nota biografica
Paolo Di Landro (Ravello 1972 vive e lavora a Milano). Dopo gli studi classici si trasferisce a Milano, dove vince una borsa di studio alla Naba. Si laurea in Fashion e Textile Design con il massimo dei voti. Partecipa ad un Master al Royal College sul Fashion-London, ad un Master in Accessorio e Calzatura alla Domus Academy- Milano e ad un Master al Tessile di Como. Da sempre si occupa di Ri-uso e di Riciclo. Si è occupato di Ricerca per molti Brand. Produce una propria Collezione di abbigliamento di capi unici che distribuisce in Italia in un circuito chiuso. Definito dal gruppo Neen, come uno dei fautori dell’Anti-Moda e della Moda digitale. Lavora come ricercatore per grandi Brand internazionali e ha collaborato con Artisanal Intelligence, per Limited Unlimited, prima con il brand Joseph e poi come designer sostenibile con l’Accademia Albertina di Torino, dirigendo un Workshop con gli allievi di Fashion Design di tecniche dell’Upcycling, di cui è uno dei primi fautori. Collabora con diverse testate giornalistiche sulla ricerca tendenze (I-d, Trend, Mood etc). Dal 2022 insegna Sustainable Fashion Design all’Accademia Unidee di Biella (Fondazione Pistoletto).