La visita guidata sarà condotta da:
Cristiana Berto,
Durata: circa 2 ore.
Accoglienza e registrazioni: da 30 minuti prima, Ponte Sublicio angolo Lungotevere Testaccio.
Contributo associativo per partecipare alla visita guidata:
Adulti: €10 nuovi iscritti; €9 soci
Ragazzi (14-17 anni) €6 nuovi iscritti; €5 soci
Bambini (6-13 anni) €3 nuovi iscritti; €2 soci
Bambini (0-5 anni) gratis
+ eventuale auricolare.
*Nel caso in cui i gruppi superassero i 15 iscritti, sarà nostra cura prenotare per voi l’utilizzo di un auricolare per rendere l’ascolto della nostra guida piacevole e rilassante. Il costo dell’auricolare è di euro 2.
Sconti: 2 euro di sconto a chi prenota e partecipa a 2 visite organizzate dalla nostra Associazione durante la stessa settimana (la settimana va da lunedì a domenica). Se interessati, potrete trovare le informazioni relative alle altre visite sul nostro sito: http://romaelazioperte.blogspot.it
Prenotazioni (consigliate ENTRO IL GIORNO PRIMA): via mail a rome4ucristianaberto@gmail.com a romaelazioxte@gmai.com o inviando un SMS (se si prenota nelle 24 ore che precedono l’evento) al 3315632913 o 3383435907 (numero della guida). INDICANDO: data e titolo della visita, nome e cognome di chi effettua la prenotazione, numero dei partecipanti (specificando l’età di eventuali bambini), numero di cellulare e indirizzo mail.
*La prenotazione è indispensabile per ricevere conferma e per essere ricontattati in caso di variazioni.
Descrizione:
Nato come quartiere commerciale legato al porto dell’Emporium ed ai suoi magazzini, sarà zona di passaggio, nel medioevo, per i pellegrini che si recavano alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura e alle Catacombe; fino ad essere utilizzato dai romani come luogo dove andare a fare una scampagnata.
Il destino dell’area cambia completamente dopo l’Unità d’Italia quando viene identificata come zona dove costruire il nuovo Mattatoio così, tra fine ottocento ed inizi novecento, il quartiere si caratterizza come operaio e industriale sia per gli abitanti, la nuova classe operaia formata dai lavoratori del Mattatoio e dalle loro famiglie, che per la presenza delle industrie dell’indotto.
Ma la storia non finisce qui, alla fine del XX° sec. la chiusura del Mattatoio farà cambiare ancora una volta il volto di questo Rione trasformandolo in uno dei principali centri culturali della capitale, all’avanguardia nella produzione culturale di Roma, ma ancora capace di esprimere la sua “romanità”.